“Le parole della deputata Buonguerrieri lasciano esterrefatti. E, proprio il giorno in cui celebriamo la Festa della nostra Repubblica, dimostrano che a chi sta governando il Paese non è chiara la distinzione tra Istituzioni repubblicane e Partiti.
Fin dal primo giorno, i Comitati delle persone alluvionate hanno cercato di interloquire con tutte le Istituzioni – Governo, Struttura commissariale, Regione ed Enti locali – indipendentemente dal colore politico di chi le guida.
Una interlocuzione costruttiva, non priva di critiche, come è giusto che sia, finalizzata ad un unico obiettivo: ottenere risposte dopo i drammatici fatti di maggio 2023.
La loro richiesta, che è anche la nostra, è sempre la stessa: il Governo dia emanazione al decreto che consente di indennizzare i beni mobili alluvionati (cucine, arredamenti, elettrodomestici, …) delle famiglie e sblocchi il meccanismo del credito d’imposta per le imprese.
Del resto, era stato lo stesso Viceministro Bignami, alcune settimana fa, a parlare di “rimborso forfettario di qualche migliaio di euro”, come dimostrano diversi video online.
Ben venga se hanno cambiato idea: noi continueremo a chiedere che agli alluvionati venga rimborsato il 100% di quanto hanno perso, come gli era stato promesso all’indomani dei tragici eventi. Promessa che, ogni giorno che passa, rischia di diventare più vana.
Alla deputata di Fratelli d’Italia, invece, ancora una volta, chiediamo di rispettare il lavoro, generoso e determinato dei Comitati, e di mettere fine alla speculazione politica che sta conducendo sulla pelle delle comunità romagnole”.
Cosa aveva detto la deputata Buonguerrieri (Fdi):
“Dispiace vedere che alcuni esponenti dei comitati alluvionati e franati seguano la narrativa del Partito Democratico. Se si fossero interessati in prima persona, come tra l’altro spesso hanno in precedenza fatto contattando esponenti della maggioranza e del Governo, saprebbero che nessuno ha mai parlato di rimborsi di cinquemila euro per i beni mobili danneggiati dall’alluvione e saprebbero anche che il motivo dello slittamento del provvedimento di qualche giorno rispetto alla data ipotizzata del 29 maggio è solo legato al fatto che il Dl Campi Flegrei, dentro cui doveva trovare spazio questa disposizione sui beni mobili, è stato posticipato di una settimana a causa degli ultimi avvenimenti che hanno interessato quella zona. Per omogeneità di materia non si può, infatti, inserire questa norma altrove. Saprebbero anche che il Governo, riconoscendo il risarcimento per i beni mobili, sta compiendo un’azione mai fatta prima, in precedenti calamità infatti non sono mai stati ristorati i beni mobili. All’incontro con Palazzo Chigi, il governatore Bonaccini aveva chiesto il 100% dei rimborsi prendendo ad esempio il sisma del 2012, dove i beni mobili non sono stati ristorati, quindi il Governo Meloni rispetto a quell’evento sta risarcendo più del 100%. Tra l’altro ricordiamo agli esponenti dei comitati che le tempistiche relative al riconoscimento di queste somme sono legate al fatto che, quando si era ipotizzato lo strumento del credito di imposta, loro stessi avevano dichiarato di preferire un rimborso forfettario. Li invitiamo quindi a mantenere vivo il dialogo direttamente con le forze politiche che hanno sempre mantenuto gli impegni presi, invece che seguire le polemiche montate ad arte dal Pd”. Lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia.