In mezzo alle campagne di Conselice, dove a maggio 2023 l’acqua della piena sembrava non andarsene mai, Romagna in fiore – la rassegna gratuita con cui Ravenna Festival invita il pubblico a riscoprire i paesaggi della Romagna e celebrare lo spirito di resilienza e accoglienza delle sue comunità – ospita il concerto di Manuel Agnelli, uno dei santi patroni del rock alternativo italiano, dagli Afterhours di cui è fondatore e inconfondibile frontman all’attività come solista, fino al successo televisivo come giudice di X Factor. Sabato 1 giugno l’appuntamento è alle 16 nell’area agricola della CAB Massari adiacente al torrente Sillaro. La CAB Massari è una delle più antiche cooperative agricole della regione ed espressione di una lunga storia di solidarietà, cooperazione e riscatto che ha conquistato la terra alla palude per coltivarla con ordine e tenacia. Il luogo dell’evento sarà accessibile dalle 12 e il ristoro prima, durante e dopo il concerto è curato dall’Agriturismo Massari con i prodotti del CAB Massari. Ravenna Festival ringrazia Unigrà e Coop Alleanza 3.0, che hanno deciso di “adottare” l’evento in questo territorio.
Manuel Agnelli è ormai un punto fermo per l’urgenza di un’ispirazione artistica mai venuta meno e il rigore dello sguardo che ha sempre rivolto, senza mai fare sconti, al Paese reale. Questo l’ha reso l’interlocutore perfetto della nazione musicale alternativa degli anni Novanta con la televisione e i grandi media. Un traghettatore fra mondi, suo malgrado, e un facilitatore del dialogo intergenerazionale vero, quello che l’ha visto pigmalione anche del fenomeno Måneskin. In scena a Conselice al suo fianco ci saranno Beatrice Antolini (tastiere, basso e voce), Giacomo Rossetti al basso e alle percussioni e, rispettivamente alla chitarra e alla batteria, Frankie e DD del gruppo Little Pieces of Marmelade, lanciato in orbita da X Factor proprio sotto l’ala di Agnelli.
In un secolo di storia, trasformazioni radicali e lotte sociali, il “paese dei ranocchi” (Conselice dedica un’annuale sagra al prelibato animaletto) dove imperavano malaria, analfabetismo, povertà e fame è approdato a una modernità coniugata a una tradizione di solidarietà. La CAB Massari, fra le più importanti e antiche cooperative agricole della regione, prende il nome da una famiglia di Ferrara le cui terre furono acquisite a inizio Novecento dalla Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna. Le origini però risalgono alle società operaie di mutuo soccorso e alla Società cooperativa di operai braccianti di Conselice e San Patrizio fondata nel 1884. Da allora la cooperativa ha continuato a bonificare, conservare e sviluppare i terreni (oggi quasi 2500 ettari) secondo un’idea di sostenibilità etico-sociale, che si rispecchia in quella di sostenibilità ecologica: sono infatti ampie le aree di coltura biologica o integrata e moltissime quelle “rinaturalizzate”. La memoria si conserva anche nel piccolo museo collocato in un magazzino del riso di fine Ottocento, fra vecchi attrezzi e carri, bilance, trebbiatrici e spannocchiatrici… Salde radici nel passato per meglio costruire il futuro.
Romagna in fiore torna in scena domenica 2 giugno con Dardust, produttore fra i principali agenti del rinnovamento della musica italiana di questi anni, nonché pianista e compositore. Con il Sunset String Quintet, Dardust ci attende nella radura circostante l’Abbazia di San Salvatore in Summano, che si raggiunge da Sarsina.