Durante l’ultimo consiglio comunale dell’anno a Cervia, è stato letto un messaggio inviato alle forze politiche da parte dei sindacati e dei lavoratori dell’ex Farmografica, licenziati a pochi giorni dal Natale dopo che l’azienda, l’austriaca MM Packaging, sembrava aver trovato un accordo con il gruppo Focaccia per la vendita dello stabilimento cervese. La trattativa al momento sembra possa proseguire, ma i tempi saranno incerti, così come la conclusione. Senza garanzie è invece ora il futuro dei 92 lavoratori.
Il messaggio letto in consiglio comunale:
“La SLC CGIL Ravenna, la Uilcom UIL di Ravenna, unitamente alla RSU e alle lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento cervese della MM Packaging Italia rivolgono un sincero ringraziamento al Consiglio Comunale di Cervia e alle forze politiche tutte che vi sono rappresentate, un ringraziamento che non possiamo non estendere alla Giunta comunale, al sindaco Massimo Medri e agli assessori Michela Brunelli e Bianca Maria Manzi che hanno mostrato con estrema concretezza quanto abbiano a cuore la nostra fabbrica, la nostra Farmografica.
Lo stesso ringraziamento non possiamo non rivolgerlo al presidente della provincia, Michele De Pascale, agli assessori regionali Colla e Corsini, al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e al prefetto di Ravenna Castrese De Rosa.
Ci conforta, ci ha confortato e, ne siamo certi, ci conforterà, il sostegno sincero delle istituzioni in questa difficile vertenza. Lo abbiamo percepito ad ogni passo e vi siano grati per non averci lasciati soli.
Siamo convinti che la chiusura della Farmografica ad opera della multinazionale austriaca Mayr-Melnhof sia un vero e proprio attacco al nostro territorio, un colpo basso a noi e alle nostre famiglie, ma anche uno sfregio alla nostra comunità e al nostro territorio, alla nostra economia e alla storia della nostra comunità.
Alle forze politiche di questa nostra terra, a quelle che sono qui presenti questa sera e anche a quelle che non sono qui rappresentate, facciamo appello perché intraprendano ogni iniziativa per informare l’opinione pubblica su tutto ciò che sta accadendo in quel capannone in via Di Vittorio.
Siamo certi sia un obiettivo comune, di tutte e tutti noi, tenere alta l’attenzione sulla Farmografica.
Con tutti i mezzi e con ogni strategia è indispensabile la ricerca di una soluzione reale per archiviare rapidamente questa vertenza, una soluzione che consenta di tutelare quei 91 posti di lavoro che Vienna sta così pervicacemente mettendo in discussione e salvaguardare l’economia del nostro territorio.
Che tutte e tutti si sentano coinvolti in questa nostra battaglia. Venga pertanto anche da questa occasione, una sollecitazione al governo, ad un intervento che, l’abbiamo toccato con mano anche oggi in prefettura a Ravenna, è non solo indispensabile, ma non più rinviabile. Vogliamo tornare al lavoro, vogliamo tornare a produrre, vogliamo tornare a sentire il rumore di quelle macchine che l’alluvione ci ha rubato, vogliamo tornare a rendervi orgogliosi dei nostri talenti”