Ultimo appuntamento sulle vette per la Festa della Montagna dell’UOEI alla sala “Zanelli” al centro fieristico, in viale Risorgimento a Faenza con inizio alle ore 20.45 e ingresso libero.
La tre giorni dedicata all’outdoor e all’ambiente si conclude domani con il ritorno a Faenza dopo 32 anni Maurizio Zanolla, in arte Manolo, detto anche il Mago, arrampicatore, alpinista e guida alpina italiano nato a Feltre nel 1958.
Manolo, considerato uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia, presenterà il libro “Eravamo immortali” (Fabbri editori) che ha ricevuto il premio Itas nel 2019 al Trento FilmFestival dopo il “Memo Geremia” e il “Gambrinus Mazzotti” nel 2018.
L’evoluzione tecnica di Manolo passa attraverso l’utilizzo di appigli sempre più piccoli, equilibri molto precari su itinerari con protezioni spesso “psicologiche”, enfatizzando così l’arrampicata globale, non solo fisica quindi ma anche mentale.
E’ stato il primo italiano a salire una via d’arrampicata di difficoltà 8b, Ultimo Movimento sul Monte Totoga (Pale di San Martino) nel 1986. A Manolo è dedicato il film Verticalmente démodé diretto da Davide Carrai e pluripremiato in numerosi festival di settore.
Si tratta di un evento speciale, con Manolo, che vive nel Primiero, per il decennale dalla proclamazione delle Dolomiti come patrimonio mondiale UNESCO.
L’imolese Gian Luca Galeati chiuderà raccontando le sue esperienze nella corsa in montagna, disciplina in cui ha raccolto importanti piazzamenti e successi sulle vette della Valle d’Aosta come ilMonte Rosa Walser Trail e il Gran Trail Courmayeur.