Torna a vivere il Senio della memoria: dopo lo stop forzato dietro agli schermi del 2020, quest’anno per il 25 aprile sarà possibile camminare lungo il fiume Senio. Anzi, sarà possibile trovare qualcosa per tutto il mese di aprile, e anche dopo.

Non ci sarà una camminata collettiva, questo purtroppo è scontato, ma chi potrà percorrere gli argini del fiume in qualsiasi giorno di aprile – compatibilmente con le disposizioni che saranno in vigore di volta in volta – qualcosa troverà.

Grazie al fotografo premio Pulizter Lorenzo Tugnoli, in collaborazione con l’Istituto storico della resistenza di Ravenna, da Cotignola ad Alfonsine in centro sono stati installati cinque grandi manifesti fotografici (uno per ciascun comune che si affaccia sul Senio, quindi Cotignola, Lugo, Bagnacavallo, Fusignano e Alfonsine) che costruiscono un parallelo tra il passato del fronte del Senio e le guerre del nostro presente, nello specifico Iraq, Libia, Yemen, Afghanistan e Siria.

“Questa associazione di immagini vuole portare l’attenzione sul fatto che in molti Paesi la guerra è ancora una realtà – spiega Lorenzo Tugnoli -, che estremismo e intolleranza continuano a produrre conflitti. Conflitti che creano profughi che alle volte vediamo anche arrivare anche da noi. Per chiudere le ferite e appianare le divisioni create da una guerra spesso servono generazioni. Le differenze storiche e ideologiche tra un conflitto e l’altro sono certamente molto importanti, ma le conseguenze per la popolazione civile e i costi materiali e psicologici della ricostruzione sono sempre ugualmente pesanti”.

Lungo il Senio, da Cotignola fino ad Alfonsine, è inoltre intervenuto lo street artist About Ponny, che tra il pilone di un ponte e la parete di un’abitazione ha realizzato quattro murales: un intervento paesaggistico che rimarrà anche in futuro, con il doppio scopo di dare indizi di storia ai passanti di fiume e migliorare l’estetica dei luoghi.

A partire dal 10 aprile sarà possibile acquistare il Dvd “Terra di nessuno”, con nove interviste di altrettanti testimoni che si trovarono a Rossetta nell’ultimo inverno della Seconda guerra mondiale.

“La Terra di nessuno è una striscia di terra larga poche centinaia di metri racchiusa tra fiumi e fossi – racconta il giornalista Samuele Staffa, curatore del Dvd -. Nell’inverno tra il ’44 e il ’45, sotto la sponda ovest del torrente Senio, stanziavano i militari tedeschi e i marò italiani della X Mas; a poche centinaia di metri verso est, lungo il fosso Munio, i soldati canadesi che, dopo aver liberato la città e la campagna ravennate, indugiarono per mesi prima di sfondare la linea del fronte assieme al Gruppo di combattimento Cremona. In mezzo gli abitanti di Rossetta: agricoltori che lottavano tra la vita e la morte, molti dei quali sfollati verso i territori liberati di Villanova e Piangipane. Persone che non avevano studiato la storia, ma che l’hanno vissuta sulla propria pelle: incolpevoli protagonisti di ingiustizie, povertà e sopraffazione”.

Il Dvd, in tiratura super limitata, è disponibile a offerta libera per chiunque fosse interessato, contattando Primola Cotignola info@primolacotignola.it, oppure rivolgendosi all’Anpi di Bagnacavallo (bagnacavalloanpi@gmail.com, telefono 389 0003321) o al settimanale Setteserequi (gentesalfonsine@gmail.com, telefono 0546 20535).

Sempre a partire dal 10 aprile sarà possibile infine acquistare il Cd “Canzoni sul Senio”, prodotto da Brutture Moderne: Enrico Farnedi, Francesca Amati (Comaneci), Giacomo Scudellari, Mara Luzietti, Vittorio Bonetti, Eloisa Atti, Riccardo Lolli, Lanfranco “Moder” Vicari, Francesco Giampaoli, Giacomo Toni, Gianni Parmiani e Nicola Nieddu hanno scritto dieci canzoni inedite, grazie a un’intima ricerca storica che gli stessi musicisti coinvolti hanno effettuato, incontrando i testimoni della guerra del Senio e i loro discendenti.

Le canzoni sono disponibili su Spotify ed è possibile acquistare una copia dell’album in formato CD chiamando il numero 349 3523188, oppure scrivendo a info@primolacotignola.it, al costo di 10 euro.

Tutte le iniziative, coordinate dall’associazione Primola di Cotignola, sono organizzate grazie alla collaborazione degli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Cotignola, Lugo, Bagnacavallo, Fusignano e Alfonsine, le Anpi di Bagnacavallo, Fusignano, Lugo e Alfonsine, l’Istituto storico della Resistenza e l’associazione “L’Olmo” di Masiera.