Mala accoglienza. Manifestazione dei migranti residenti del Cas nell’ex Hotel Gemelli di Bagnacavallo

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Presenza di scarafaggi e mancanza di condizioni igienico sanitarie dignitose, soffitto che cade a pezzi, mancato accesso ai farmaci per i figli, mancato accompagnamento delle donne incinta nel percorso di gravidanza e alle visite mediche. Nessuna lavatrice funzionante per 60 persone, che sarebbero costrette a lavare i vestiti a mano e due soli fornelli per cucinare. Sono queste alcune delle mancanze che le persone migranti residenti al centro di accoglienza straordinaria nell’ex Hotel Gemelli di Bagnacavallo denunciano davanti alla Prefettura. Migranti e attivisti chiedono alla cooperativa Aurora di Bologna, che gestisce il centro, di rispettare il livello di servizio sancito dal capitolato di appalto del centro di accoglienza.