Venerdì 23 giugno Franco Calandrini e Maria Martinelli, tra i fondatori di Start Cinema, saranno protagonisti del programma web “Spiaggiati”, in diretta dallo stabilimento balneare “Tutti al mare, nessuno escluso” di Punta Marina. Sarà l’occasione per Calandrini di presentare il suo libro “Macerie”, edito da Clown Bianco, che si può trovare già in tutte le librerie e per Martinelli, produttrice di Kamera Film, il suo ultimo lungometraggio “Redenzione”, ispirato liberamente alla narrazione “Corpi estratti dalle macerie” che si trova all’interno della raccolta che “Macerie” propone. La diretta inizierà alle ore 18 con collegamenti Facebook, Youtube e Instagram alla pagina di Ravenna Web Tv, giornale online ideatore della rassegna.
Redenzione
Dopo la Selezione al 40° Torino Film Festival e l’Official Selection nelle sezione Arthouse del WRPN Women’s International Film Festival nel Delaware, United States, a cui è seguito il premio Exceptional Merit, il secondo lungometraggio di Maria Martinelli è stato presentato lo scorso 30 marzo, al Cinema Mariani di Ravenna, come prima data del tour nazionale. Martinelli, che già al Festival di Torino era stata selezionata con il progetto collettivo Femmine Folli (con Mariella Arena e Roberta Torre) e il reportage sul mondo del cinema hard, Gladiatori, è tornata quest’anno, con un progetto ancora più intimo e personale. “Redenzione” narra dell’amore, degli errori commessi e dell’inevitabile. Ritratto di un femminile che cerca le proprie verità.
Il lungometraggio è stato realizzato dalla società di produzione cinematografica ravennate Kamera Film, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il patrocinio del Comune di Ravenna. Redenzione è stato recentemente presentato al Festival Luoghi dell’Anima di Rimini e Santarcangelo e ha ottenuto una nuova Official Selection al festival Cinema d’iDea che si svolgerà a inizio luglio, a Roma.
Trama e personaggi
Hanna incontra il suo amante in un luogo isolato, un rifugio in montagna. Il presente e il passato si intrecciano in cerca di una redenzione possibile, mentre le scelte da fare, come quella di un figlio in arrivo, non possono più aspettare. In questo spazio, insieme e isolati, brandelli della loro vita passata si affacciano nella stanza e sembrano danzare con la loro vita presente. Ecco che lo spettatore assiste a uno specchio enigmatico del vissuto dei due protagonisti con altre persone, in altre età. In quei frammenti scorgiamo appuntamenti mancati, speranze infrante, attimi di vita perduti, come una chiamata a cui nessuno risponde, che poi lentamente come un puzzle si ricompongono. Il film conduce quindi a una sorta di “fil rouge” che alla fine unisce le vite dei due amanti. Gli attori protagonisti: Marina Savino, attrice affermata di teatro, alla sua prima apparizione sugli schermi in un lungometraggio, scelta dopo un incredibile lavoro di casting fatto su tutto il territorio nazionale, e Matteo Cremon, che ha lavorato con registi del calibro di Toni Servillo, Filippo Dini, e Cosimo Alemà.