«Quant’è lungo Corso Garibaldi dalla Piazza a Viale delle Ceramiche? E Corso Saffi dalla Torre dell’Orologio al Ponte delle Grazie? Ecco immaginate ora l’area di centro storico compresa fra questi due corsi e le mura.
Fra le proposte giunte al Comune di Faenza di nuove cementificazioni ve n’è anche una che prevede un piazzale per camion e corriere di queste dimensioni, da realizzare fra Via San Silvestro e Via Pana (149000 mq!)».
Il Movimento 5 Stelle s’inserisce nel dibattito scoppiato in questi giorni riguardante le nuove aree inserite nella programmazione urbanistica dal Comune di Faenza. Dibattito che, dopo le proteste di Legambiente, ha generato frizioni all’interno della stessa maggioranza fra Articolo 1 e Partito Democratico.
«Questa ed altre proposte simili sono state rese possibili dalla terrificante “programmazione” urbanistica prevista nel Piano Strutturale Comunale voluto dal PD faentino sotto l’amministrazione del Sindaco Casadio e dalla nuova legge urbanistica “cementificazione 0” voluta dal PD regionale, con a capo della Commissione specifica la faentina Manuela Rontini.
Sfruttando l’art. 4 delle nuova legge urbanistica “cementificazione 0”, l’amministrazione Malpezzi ha promosso lo sviluppo di nuove proposte di cementificazione del territorio comunale. La legge non prevede nessun obbligo in merito e il Comune non era obbligato a promuovere queste proposte
Oltre al detto favoloso piazzale per camion, fra le 7 proposte “meraviglia” giunte agli uffici comunali troviamo:
– una fantastica nuova urbanizzazione da realizzare su terreni di banche e fondazioni bancarie nell’area pedecollinare della Graziola (favore ai soliti noti), su cui si sono già espressi con dovizia di particolari il Consigliere Cericola e Legambiente, con espressioni che condividiamo appieno;
– una meravigliosa urbanizzazione per ricchi snob in adiacenza al Golf Club (nulla da dire sui ricchi snob, ma sulla quantità di suolo da edificare non si può concordare…);
– un piacevole piazzale e capannone per rifiuti legnosi e infiammabili in adiacenza ad uno dei cinque stabilimenti che abbiamo a Faenza a rischio di incidente rilevante, in modo da semplificare lo spegnimento del prossimo rogo, tipo Cava Zannoni per intenderci, ed allietare così le prossime estati faentine…
Il Movimento 5 Stelle Faenza è sgomento di fronte a queste assurde proposte e chiede all’amministrazione Comunale di rigettarle».