A marzo di quest’anno, in consiglio Comunale a Ravenna, il Movimento 5 stelle aveva fatto approvare la mozione sulle “comunità energetiche” che fu approvata quasi all’unanimità, un risultato storico che ha aperto ulteriormente la strada per la gestione dell’energia pulita e condivisa, nell’ottica di una legge Regionale che le regolamentasse.
L’obiettivo Regionale delle comunità energetiche è stato raggiunto pochi giorni fa con l’approvazione della legge con la quale l’intera Regione Emilia Romagna potrà ambire ad un futuro dell’energia sostenibile a impatto zero e a km zero, per la produzione di energia da fonti rinnovabili derivate da impianti fotovoltaici, accumulatori, pale eoliche etc.
Giancarlo Schiano, capogruppo consigliere comunale del M5S a Ravenna, spiega come ora bisogna impegnarsi per un compito più complesso, ossia incentivare per promuovere concretamente questa realtà legislativa. A livello locale continueremo il confronto, come concordato nel programma condiviso, interfacciandoci con le realtà politiche più affini e sensibili alle questioni ambientali.
Nel concreto la legge, oltre a regolamentare in modo articolato le c.e., provvede a stanziare risorse importanti sia per fasce sociali in difficoltà e per le piccole imprese, in un momento di grande emergenza per il caro-bollette, dove l’approvvigionamento energetico e i costi della transizione ecologica diventeranno motivo di incentivo per i cittadini e la pubblica amministrazione.
Il Consigliere pentastellato Schiano continua asserendo che la situazione odierna, risultato delle poco lungimiranti scelte politiche degli ultimi dieci anni che di fatto hanno paralizzato la crescita delle fonti di energia alternativa, finalmente è ad una svolta che porta l’intera comunità ad agire nell’interesse comune dell’ambiente, della nostra indipendenza energetica e del risparmio economico.
Il Movimento 5 stelle aveva già posto le basi di questo sentiero per un futuro ecosostenibile con il Superbonus 110%, e oggi unito alle comunità energetiche potrà diventare realtà, mettendo in secondo piano le fonti fossili che serviranno solo come fonte di energia transitoria.