“La Regione intervenga per chiedere all’AUSL della Romagna di invertire il depotenziamento dei servizi sanitari sul territorio faentino, in particolare per quanto riguarda il servizio 118, potenziando il numero di autoambulanze sul territorio”. È la richiesta contenuta in un’interrogazione presentata da Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, rispettivamente capogruppo e consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle. “Nei giorni scorsi i consiglieri comunale M5S di Faenza avevano denunciato pubblicamente il taglio del numero di ambulanze in servizio nelle ore notturne, chiedendo che venisse fatta chiarezza sul possibile taglio – spiegano Bertani e Sensoli – Nonostante la scomposta replica dell’AUSL il dato che emerge con certezza è che nel servizio 118 di Faenza è in atto una ridistribuzione dei mezzi di soccorso. Dall’insediamento del nuovo Dirigente del 118 Romagna si sta cercando di uniformare il servizio. Per il territorio di Faenza il fatto di lasciare un solo mezzo di soccorso avanzato è una circostanza che ha avuto origine già dal mese di novembre 2018, da quando è crollato il ponte della chiusa di San Bartolo di Ravenna, con conseguente chiusura della Ravegnana Ss 67. Questo per mantenere tempi di intervento nella norma, e cioè 8 minuti dalla partenza in città (Faenza, Lugo, Ravenna) e 20 minuti sull’extraurbano. Va da sé dunque che una sola ambulanza a Faenza non riesce a coprire le chiamate in presenza di più emergenze, nel caso si verificassero più richieste nello stesso arco temporale, come spesso accade, mentre l’autombulanza aggiuntiva in partenza da Russi non permette il rispetto degli 8 minuti nei casi di codice rosso per l’intervento”. Ecco perché nella loro interrogazione i due consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle chiedono alla Regione di intervenire.