“Emilio Ravagli, scomparso in queste ore a pochi giorni dall’ottantottesimo compleanno, è la persona che più e meglio di ogni altra ha rappresentato, per quarant’anni, la storia ed i valori del volontariato ravennate” affermano l’Associazione Per gli altri ODV – Centro di Servizio per il Volontariato di Ravenna, Consulta del Volontariato Comune di Ravenna ODV e Consulta del Volontariato dell’Unione della Bassa Romagna, Unione Romagna Faentina, Cervia. 

“Amico e compagno di viaggio del Cardinale Tonini, su ispirazione di questi negli anni ottanta partecipò alla fondazione del CEIS di Ravenna, prestando la propria opera di volontariato per questa importante istituzione cittadina, ininterrottamente e instancabilmente fino ad oggi, assieme all’inseparabile moglie Franca. Per quarant’anni ha rappresentato il volontariato cattolico nella Consulta del Volontariato, contribuendo in maniera determinante alla nascita del Centro di Servizio per il Volontariato, all’ideazione del pranzo di solidarietà Un Natale in Compagnia, all’organizzazione, sempre impeccabile, delle Festa del Volontariato che ogni anno occupano la Piazza del Popolo il terzo sabato di settembre. Ma i volontari ravennati e tutti quelli che l’hanno conosciuto lo ricordano per la sua infinita bontà” continuano le Associazioni di volontariato. 

“Emilio è stato un uomo buono, amico di tutti, puntuale nell’incoraggiamento agli amici, incapace di qualunque maldicenza. Un grande seminatore di pace e di amicizia. Emilio è stato un uomo modesto e come tale ricordava con nostalgia ma senza vanagloria il suo passato di campione di atletica e la sincera amicizia con alcuni dei protagonisti della vita politica nazionale negli anni ottanta e novanta, relazioni che non ha mai sfruttato a vantaggio personale ma esclusivamente a beneficio delle iniziative solidali che si prendeva a cuore. Amava, ricambiato, la famiglia, la natia Bagnacavallo e gli amici del mondo del volontariato. A questi ultimi lascia un’eredità ricchissima: l’esempio di una vita da imitare. Le esequie si svolgeranno martedì 30 giugno con partenza alle 16 dalla Camera Mortuaria verso la chiesa parrocchiale di San Biagio (inizio cerimonia ore 16,30). Ciao Emilio, ci hai insegnato a nutrire e portare avanti la vita condividendo la semplice umanità, facendoti pane “spezzato” proprio come il Maestro” concludono le Associazioni.