È stata pubblicata ieri la Classifica Censis delle Università italiane, 2020/2021, 61 Atenei analizzati sotto tutti i profili di qualità, efficienza e didattica, utile per la scelta di chi intende iscriversi ai corsi universitari.
Tra gli Atenei statali con oltre 40.000 iscritti Bologna è prima in graduatoria seguita da Padova, Firenze e la Sapienza di Roma.
“La posizione di vertice dell’Alma Mater con un punteggio, 91,5, vicino al massimo è frutto anche delle straordinario impegno dei Campus della Romagna che con 22.000 studenti rappresentano un quarto della popolazione studentesca iscritta all’Università di Bologna, afferma Giannantonio Mingozzi; il rapporto con le imprese e l’economia del territorio (a Ravenna molto importante quella con il mondo portuale), gli investimenti pubblici e privati, le risorse delle Fondazioni Bancarie, in primis la Cassa di Ravenna e oggi anche la Fondazione del Monte fanno della Romagna e di Ravenna in particolare uno degli esempi più virtuosi tra sede centrale di Bologna e Campus a Forli, Cesena Rimini e Ravenna ed a mio avviso, conclude Mingozzi, costituiscono una componente essenziale del primato dell’Alma Mater, destinato a consolidarsi grazie all’arrivo di Medicina a Ravenna e Forlì, del costante aumento di immatricolazioni e di una Romagna che ha capito quanto siano importanti per le nuove generazioni laboratori avanzati, innovazione negli studi ed un ambiente favorevole in tutto per chi sceglie i nostri campus per svolgere l’esperienza di formazione più importante della propria vita”.