L’Unione della Romagna Faentina ha partecipato alla 26esima edizione della fiera dedicata alla transizione ecologica “Ecomondo” dove, su invito della Regione Emilia-Romagna, ha relazionato durante l’incontro “Non solo piste ciclabili” di mercoledì 8 novembre. Il Servizio Mobilità dell’Unione ha così potuto presentare l’iniziativa “Bike to Work” e le buone pratiche di Mobility Management aziendale applicate nel Comune di Faenza.
Molti conoscono già l’iniziativa regionale che da tempo promuove, tramite incentivi economici (0,20 €/km), l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro al posto dell’auto, ma non tutti sanno che il progetto “Bike to Work” a Faenza ha raggiunto, tra le città di piccole dimensioni, un’ottima performance nei risultati. Le motivazioni dietro a questo successo riguardano il fatto che l’Unione ha dematerializzato le procedure di iscrizione delle aziende attraverso l’utilizzo di una app dedicata (sviluppata da Wecity) in grado di monitorare i chilometri pedalati e la maturazione degli incentivi. L’apertura del progetto a tutti i lavoratori, compresi quelli autonomi e quelli residenti fuori Faenza, e il fatto che non ci fossero termini temporali per l’iscrizione né limiti al numero dei beneficiari, hanno fatto sì che il numero dei partecipanti al Bike to Work salisse fino a 1.131 pedalatori. Inoltre, per incentivare l’intermodalità del trasporto (ovvero l’utilizzo di più mezzi per recarsi da un luogo a un altro), si è pensato di garantire il monitoraggio dei chilometri anche sul tragitto casa-lavoro fuori Faenza.
Il trend delle iscrizioni al progetto, dal suo avvio 18 mesi fa, è stato in costante aumento grazie alle iniziative di comunicazione avviate per promuoverne l’adesione. Ad oggi, le aziende aderenti all’iniziativa sono 127.
A seguito di un monitoraggio – svolto periodicamente ogni tre mesi presso le aziende coinvolte – sono stati raccolti i seguenti dati: 492.291 km percorsi (oltre 12 volte il giro del pianeta Terra), 68.800 kg di CO2 risparmiati, 153.982 viaggi effettuati.
All’evento “Ecomondo” ha partecipato anche l’azienda Tema Sinergie SpA, rappresentata dalla Mobility Manager Sabina Laghi, la quale ha illustrato le iniziative intraprese per la riduzione dell’uso dell’auto privata presso i propri dipendenti. Tra queste iniziative di sensibilizzazione e comunicazione, buoni mobilità da destinare ai dipendenti che fanno uso di forme di mobilità alternative alle autovetture, la messa a disposizione di stalli per biciclette custoditi e videosorvegliati con stazioni di ricarica elettrica per e-bike, nonché delle e-bike per i dipendenti ad uso gratuito per facilitare il tragitto casa-lavoro. All’interno del Piano di Welfare aziendale, in fase di sperimentazione, è previsto anche un rimborso degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, mentre contestualmente i dipendenti iscritti si sfidano a squadre a chi pedala più chilometri per ottenere dei buoni mobilità.
L’Unione della Romagna Faentina, in collaborazione con il tavolo dei Mobility Manager aziendali, si impegna a promuovere e garantire facile accesso ai mezzi di trasporto sostenibili e pubblici: di recente è stata istituita anche una linea di trasporto pubblico sperimentale (detta linea “Centro Nord”) per collegare la Stazione FS con il centro e la zona industriale. Inoltre, la mobilità sostenibile è stata protagonista di una rassegna di eventi e iniziative in occasione della Settimana Europea della Mobilità che ha visto non solo le aziende e i lavoratori, ma anche studenti e scuole faentine, cimentarsi nell’uso della bicicletta aderendo al concorso Bike to School e rendendo disponibile una apposita missione sulla App. A coloro che si sono distinti per maggiore chilometraggio nella settimana in questione è stato conferito un riconoscimento durante gli scorsi “Energy Days”.
La partecipazione dell’Unione e di una azienda faentina alla fiera di “Ecomondo” è un gradito riconoscimento per l’impegno profuso dal territorio nel promuovere e incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e accessibili.