Saranno 531.037 gli studenti che, lunedì, faranno ritorno tra i banchi delle scuole statali emiliano-romagnole.
È quanto emerge dai dati dell’Ufficio scolastico regionale secondo cui nelle 532 strutture presenti sul territorio troveranno posto circa 4.800 ragazzi in meno rispetto all’anno scolastico precedente con una flessione dello 0.91%.
In aumento il numero di allievi con disabilità certificata che passeranno a 23.356 dai 22.351 dello scorso anno mentre si conferma, sostanzialmente, il numero delle scuole paritarie, quasi 1.000, oltre l’80% delle quali, scuola dell’infanzia.
Le classi funzionanti in Emilia-Romagna saranno 24.691, di cui 8.417 nella scuola primaria. Su base provinciale, come lo scorso anno, in testa Bologna con 5.205 (1.838 nella scuola primaria) seguita da Modena con 4.245 e Reggio Emilia con 2.951. Guardando, in particolare, alle scuole secondarie di secondo grado più di 89.000 studenti emiliano-romagnoli frequentano i licei (poco più del 43% del totale degli alunni) mentre circa 115.000 gli istituti tecnico-professionali (più del 56% del totale alunni).
Quanto ai dirigenti scolastici sono 451 quelli di ruolo in servizio effettivo (285 dirigono scuole d’infanzia, primaria e secondarie di primo grado e 166 scuole secondarie di secondo grado), tre dei quali neo-assunti mentre sono 34 i candidati della procedura concorsuale riservata.
Sul fronte degli insegnanti questi, saranno 62.155: 47.176 docenti comuni e 14.979 docenti di sostegno. Guardando alle immissioni in ruolo sono state quasi 3.000 le proposte di contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato finalizzate al ruolo, di cui circa 760 su posti di sostegno. Al momento le scuole disporranno di 15.561 unità di personale Ata, ossia di personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
“Anche quest’anno oltre 530 mila studenti emiliano-romagnoli sono pronti per tornare in classe – osserva il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Bruno Di Palma – e le scuole del nostro territorio sono altrettanto pronte ad accoglierli con il personale docente, amministrativo e tecnico necessario per affrontare efficacemente la sfida del nuovo anno”.
Fonte: ANSA