Si sono svolti questa mattina i funerali di Giuseppe Brusi, tante le persone presenti per l’ultimo saluto. “Peppone” era il suo soprannome era il simbolo della pallavolo ravennate e italiana. Impegnato nel volley femminile prima e in quello maschile poi seppe, tra gli anni ’80 e ’90, condurre la pallavolo ravennate, con l’Olimpia Ravenna e Il Messaggero, a livelli straordinari, rendendola fiero emblema del volley italiano nel mondo.
Nato a Cervia nel 1942, Giuseppe Brusi fu inserito nella Hall of Fame della pallavolo nel 2018, nella categoria Dirigenti, con questa motivazione:
“L’Olimpia Ravenna nasce nel 1965. La sua visione era stare un passo avanti agli altri per scelte, per gioco e soprattutto per mentalità e con questi ingredienti sono arrivati successi in serie tra Campionato e Coppe che hanno fatto dell’Olimpia Ravenna un esempio e un modello di stile e di gioco. Nel 1987 Giuseppe Brusi, dopo aver vinto 7 scudetti consecutivi con l’Olimpia Ravenna, insieme a una cordata d’imprenditori locali passa al settore maschile e rileva il titolo sportivo dalla Casadio iscrivendo la squadra al campionato di serie A2 maschile. Grazie al gruppo Ferruzzi, arrivato tra il 1989 e il 1990 a Ravenna inizia la rivoluzione del volley e anche stavolta Brusi è un passo avanti: scelte mirate per costruire una squadra magica. Arrivano i due giocatori più rappresentativi degli USA: Kiraly e Timmons, insieme a loro ci sono anche Andrea Gardini, Fabio Vullo e Vigor Bovole ed è subito scudetto. La Messaggero è la squadra italiana più internazionale per gioco e carattere tanto da vincere in Brasile nel 1991 il Campionato del Mondo per Club proprio contro i padroni di casa del Banespa. Nel 1992 in Grecia vince la Coppa dei Campioni. L’anno successivo partono gli americani e arriva a Ravenna Renan Dal Zotto, insieme a lui Geovane e Fomin e con loro un’altra Coppa dei Campioni; la terza arriverà poi nella stagione 1993/94.”
Su indicazione del presidente federale Giuseppe Manfredi su tutti i campi di pallavolo nel week end verrà osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Giuseppe Brusi.