Fachiri, influencer e turisti stranieri: alla classica e numerosa offerta vintage di alta qualità si sono affiancati spettacoli e nuove presenze. La due giorni dedicata al vintage nel centro storico di Lugo ha riservato come sempre tante sorprese e una conferma: questo appuntamento è entrato nelle agende degli appassionati di vintage e attira, edizione dopo edizione, un pubblico trasversale e curioso di migliaia e migliaia di persone. Tra gli influencer a caccia di pezzi rari e i gruppi di turisti francesi, olandesi e inglesi che hanno scelto di far tappa a Lugo per vedere il festival prima di visitare Ravenna, Firenze o Bologna, migliaia di persone hanno affollato la città facendo registrare il tutto esaurito nei pubblici esercizi e nelle strutture ricettive.
Ottima anche l’accoglienza per le iniziative collaterali: alla convention Walk-in Tattoo nelle Pescherie della Rocca si è vista una fila continua e molto vissuta è stata la festa sera nei giardini pensili della Rocca organizzata da Cca Lughé. Il pomeriggio dedicato a Lucio Battisti a cura di 12Pollici Social Club ha riempito le Pescherie della Rocca con tanti fan e appassionati accorsi a sentire gli ospiti, tra cui Claudio Maioli, raccontare aneddoti sulle propria carriera a fianco di Battisti.
L’organizzazione è già al lavoro per la prossima edizione di ottobre che promette ulteriori novità, in primis la mostra dedicata al Mago Jabba che, dopo l’esperienza nello spazio Lapilli, sarà realizzata su scala più grande e ancora più immaginifica.
Per il sindaco Davide Ranalli: “Un’edizione straordinaria che ha riempito di orgoglio tutti i lughesi per come la nostra città si è saputa presentare al meglio della sua forma. Ringrazio tutta la macchina organizzativa, Ilaria Laghie Angelo Caroli in primis, e tutti coloro che hanno lavorato e hanno dato fiducia a Lugo. Ci vediamo a ottobre”.
Ilaria Laghi di Vintage per un Giorno: “Abbiamo lavorato in questi mesi per avvicinare influencer del mondo della moda, della ricerca e della sostenibilità e far conoscere l’evento. Dopo l’articolo di Vogue che ha inserito questa tra le manifestazioni imperdibili per il vintage in Italia abbiamo raccolto un interesse e entusiasmo ancora maggiori. Siamo molto orgogliosi della selezione fatta e del pubblico sempre più numeroso che visita Lugo attirato dal festival. Ci hanno contattato numerosi turisti (francesi, danesi e olandesi nello specifico) con l’obiettivo di avere informazioni per fare tappa a Lugo mentre erano in visita nelle città d’arte. È bello sapere di essere un traino importante per il turismo locale”.