Anche quest’anno, in occasione del “Maggio dei libri”, la biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo organizza gli “Aperitrisi”, tre appuntamenti letteral-conviviali che si terranno nei venerdì 10, 17 e 31 maggio sempre alle ore 18, nella sala Codazzi della biblioteca.

Si comincia il 10 maggio con Gaetano Vece, che presenterà Nato in gennaio (Imola, La Mandragora, 2018), con intermezzi musicali di Roberto Bartoli al contrabbasso. L’autore, ultimo di tredici figli, descrive il suo passato e quello della sua famiglia a “Villa Olmo” tra gli anni ’50 e ’60. Gli avvenimenti vengono filtrati dall’occhio vigile e attento di un bambino che, per vincere le sue paure, sconfigge nemici immaginari. Affronta distacchi forzati da casa e cerca calore tra le braccia di sua sorella Anna. Fa di tutto per essere accettato, ma deve convivere con l’indifferenza dei grandi e con il disperato bisogno di essere amato.

Gaetano Vece, cantante, musicista e compositore, ha cantato per quasi vent’anni in molti locali e balere. Ha inciso dischi che si possono ascoltare sul canale YouTube, ha gestito il negozio di musica “Schiacciapensieri”.

Il 17 maggio sarà ospite Maurizio Garuti con Il segreto della cavallina storna (Bologna, Minerva, 2019). L’assassinio di Ruggero, fattore del principe Torlonia e padre di Giovanni Pascoli, è il giallo più oscuro della letteratura italiana. Tre processi non sono bastati a individuare i colpevoli. Ora una confessione, filtrata segretamente da una generazione all’altra in seno a una famiglia di Savignano sul Rubicone, getta una luce nuova e forse risolutiva sul delitto. Dialogano con l’autore Simona Cantelmi e Luciana Cumino, letture dell’attore Saverio Mazzoni.

Maurizio Garuti, narratore e autore teatrale, vive e lavora a San Giovanni in Persiceto. Tra i suoi libri più recenti: Fuoco e neve, Via Barberia 4, Il nemico dentro, Due giorni e una notte nella Grande Guerra, Melodramma, La voce dell’acqua. Scrittore poliedrico, frequenta il genere comico e quello drammatico, indaga la memoria collettiva, raccoglie e riscrive storie vere. I suoi testi teatrali sono interpretati, tra gli altri, da Vito e Ivano Marescotti.

Il ciclo si chiude il 31 maggio con un’intervista a Carolina Raspanti a cura della direttrice della biblioteca Luciana Cumino. Reduce dal successo del film diretto da Federico Bondi Dafne, che al Festival di Berlino ha ricevuto il premio Fipresci della critica, Carolina parlerà della sua esperienza come attrice sul set e dei suoi libri: Questa è la mia vita (2012) e Incontrarsi e conoscersi, ecco il mondo di Carolina (2015), entrambi con la prefazione del pedagogista Andrea Canevaro. I volumi sono editi dalla cooperativa sociale “Lo stelo”, a cui Carolina ha devoluto il ricavato della vendita, perché come afferma “Ho tutto dalla vita e per me è giusto dare a chi ha meno di me”.

Carolina Raspanti è nata il 10 gennaio 1984 a Lugo, città dove attualmente vive; si è diplomata nel 2003 all’istituto professionale “Ernesta Stoppa”, indirizzo Operatore turistico. Dopo varie esperienze lavorative da gennaio 2007 lavora all’Ipercoop di Lugo. Dalla pubblicazione del suo primo libro ha effettuato numerose presentazioni, interviste tv e sul web, incontri presso scuole e associazioni. Dopo l’uscita del film ha avuto la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico, soprattutto attraverso la partecipazione come ospite alla trasmissione televisiva Che tempo che fa di Fabio Fazio.

Al termine di ogni incontro sarà offerto ai presenti un aperitivo da Coop Alleanza 3.0. L’ingresso è libero.

Per ulteriori informazioni, contattare la biblioteca “Fabrizio Trisi” al numero 0545 38568, email trisi@comune.lugo.ra.it.