Nelle prossime settimane verrà allestita una mostra nel complesso del Carmine
Lugo e tutta la Bassa Romagna ricordano l’architetto Giuseppe Rustichelli a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta a fine giugno 2009.
Nelle prossime settimane verrà allestita nel complesso del Carmine una mostra dedicata all’architetto molto conosciuto nel territorio, considerato uno degli artisti più eclettici del ‘900 lughese. L’esposizione andrà ad arricchire le opere già presenti nei corridoi del Carmine, donate all’Amministrazione comunale dalla famiglia di Rustichelli.
Giuseppe Rustichelli, detto Rustico, dopo avere studiato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, si iscrive a quella di Firenze e poi a Roma, dove completa gli studi in arti plastiche. Nella capitale, tra il 1936 e il ’40, entra in contatto con diversi artisti, tra i quali Fazzini, Mazzacurati, Guttuso e Martini, che lo incoraggiano al lavoro di scultore. Nel 1947 ottiene la laurea in architettura e per alcuni anni è assistente di Marino Mazzacurati al Liceo Artistico di Roma. Come architetto svolge un’intensa attività di progettista, realizzando edifici pubblici in ambito ravennate e faentino, come la Fabbrica Everest di Fusignano, la scuola elementare di Russi, il Liceo scientifico e il Padiglione dell’Ospedale di Lugo e Villa Mazzari a Lugo.