Sabato 28 novembre alle 10.30, alla presenza del Sindaco di Lugo Davide Ranalli, in una forma che potremmo definire strettamente privata per evitare possibili assembramenti, ha avuto luogo a Lugo, sull’argine del Canale dei Mulini, poco distante dal Ponte delle Rocche, la piccola cerimonia di inaugurazione del restaurato cippo dedicato alla memoria di Diego Fiocchi, ventenne morto in Via Sammartina sotto i bombardamenti del 9 aprile 1945, il giorno prima della Liberazione (restauro a cura dell’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna).
Erano presenti – oltre al Sindaco – i rappresentanti di alcuni degli enti o associazioni promotori delle iniziative “75 anni di Libertà”: Paolo Gagliardi per Storia e Memoria della Bassa Romagna, Mauro Antonellini per il Museo Francesco Baracca e la Squadriglia del Grifo, Renzo Preda per l’UNUCI; era presente inoltre Gilberto Fiocchi, nipote di Diego, nato nel 1948, tre anni dopo la morte dello zio.
Al cippo in memoria di Diego Fiocchi anni addietro fu data nuova visibilità – collocandolo in uno spazio di maggiore passaggio rispetto alla collocazione precedente – grazie ai lavori della cassa d’espansione realizzati dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale nell’attuale Parco Golfera; l’argine del Canale dei Mulini è in gestione al Consorzio stesso. Consorzio di Bonifica che è anche ente partner nelle iniziative della rassegna “75 anni di Libertà”.
Di Diego Fiocchi e di altre 150 persone si parla nel libro in uscita il prossimo 10 dicembre dal titolo “Quel tragico 9 aprile. Il bombardamento di Lugo alla vigilia della Liberazione” (Ed. Tempo al Libro, 256 pagg.), a cura di Velia Ferrioli e Paolo Gagliardi. La pubblicazione contiene ricostruzioni storiche, diari dell’epoca, foto, testimonianze di persone ancora viventi e ricerche d’archivio e iconografiche. Un’appendice è dedicata anche a Bagnara, un’altra cittadina della Bassa Romagna duramente colpita dai bombardamenti di quel giorno.