Anche quest’anno per il primo weekend di primavera (23-24 marzo prossimi) verranno aperti, dai volontari del FAI, (Fondo Ambiente Italiano), luoghi d’arte o siti di interesse storico, artistico o paesaggistico, spesso non accessibili al pubblico (quest’anno saranno circa 1.100 i siti aperti in tutta Italia ad opera di 7500 volontari).
Il Gruppo FAI Lugo per questa occasione organizza, nelle giornate suddette, una serie ripetuta di visite guidate dagli apprenditi ciceroni (ragazzi del Liceo e Polo Tecnico Professionale di Lugo, appositamente preparati), ai siti più significativi del Canale dei Mulini
Il Canale dei Mulini data le sue origini nel medioevo (fine 1300). Esso costituiva un importante manufatto che, con l’acqua portava lungo il suo percorso, la “forza motrice” per macinare il grano e gli altri cereali, ma aveva anche molte altre funzioni civili e militari.
Le visite ai punti più significativi del Canale si svolgeranno il sabato 23 e la domenica 24 dalle ore 9,30 alle 12,30 ed dalle 14,30 alle 17,30 (ultimo ingresso alle ore 17)
La partenza sarà al Parco del Loto di Lugo (aula didattica), per un inquadramento generale; da qui si camminerà, per un breve tratto in splendido ambiente naturale, accompagnati dagli amici del Nordic Walking, lungo il Canale (percorso da essi certificato), fino al Ponte delle lavandaie (manufatto risalente al 1600 ed utilizzato per lavare i panni fino al primo dopoguerra), e da qui al Parco Golfera (bacino di laminazione) e ritorno.
Il mulino Scodellino a Castel Bolognese (da raggiungere con i propri mezzi). In accordo e collaborazione con gli Amici del Mulino Scodellino (presidente Rosanna Pasi) verranno fatte visite guidate a questo mulino storico, posto lungo il canale a due km circa da Castel Bolognese. Edificio risalente al 1400, perfettamente conservato nella sua struttura originale e nelle sue macchine ed oggi reso perfettamente funzionante grazie al lavoro dei volontari della associazione.
La Diga Steccaia Leonardesca a Tebano di Faenza. In accordo e collaborazione con gli Amici del Senio (presidente Domenico Sportelli), verranno fatte visite guidate alla diga sul Senio, da dove origina il Canale Dei Mulini. Diga più volte distrutta dalle piene ed oggi ricostruita con le tecniche medioevali in base ai disegni ritrovati nei codici di Leonardo Da Vinci.
L’itinerario alla scoperta del canale dei mulini per il suo paesaggio e per i manufatti significativi posti lungo il suo percorso, sarà come un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire la storia del nostro territorio e le nostre radici.
Inoltre nel suo complesso esso rappresenta, ai giorni nostri, una importante risorsa naturalistica e paesaggistica che deve essere assolutamente salvaguardata per il suo valore di biodiversità e conservazione degli ambienti naturali, che l’agricoltura intensiva e meccanizzata rischia di fare scomparire completamente dal nostro territorio. Ancora, esso può rappresentare l’ossatura di un’area di riequilibro ecologico che, collegando le varie aree naturali ancora oggi conservate (parco del Loto, buche Gattelli, bosco di Fusignano, ecc.),diventi un corridoio naturale che collega la collina al mare (Parco del Delta del Po), dove possono sopravvivere specie animali e vegetali altrimenti destinate all’estinzione. Ambienti dove i cittadini residenti, ma anche turisti consapevoli (cicloturisti, camminatori), possono dedicarsi ad attività ricreative, vivere all’aria aperta e fare sport in ambienti non contaminati.