Il sindaco Davide Ranalli ha firmato un’ordinanza per interdire alla circolazione, sia delle auto che delle biciclette e dei pedoni, una parte di piazza XIII giugno.
Si tratta della porzione più meridionale (la parte verso il complesso “I Diamanti”) di 4500 metri quadri circa che, dopo il sopralluogo fatto l’8 febbraio dai tecnici dell’Area servizi al territorio del Comune di Lugo, è stata ritenuta in uno stato di avanzato e progressivo dissesto tale da renderla pericolosa per la fruizione pubblica.
Da questa mattina sono stati apposti i cartelli di divieto di sosta e personale del Comune sta distribuendo sulle auto in sosta dei volantini per informare che da lunedì 14 febbraio non sarà più possibile parcheggiare e transitare nella parte di piazza che sarà recintata.
Piazza XIII giugno è oggetto di una controversia legale che vede, tra i soggetti coinvolti, anche il Comune di Lugo. L’Amministrazione Comunale ha però ritenuto necessario intervenire per l’incolumità pubblica e, nel bilancio di previsione, ha accantonato 450 mila euro per il rifacimento della piazza nelle more dell’esito della vicenda giudiziaria. Nel frattempo si interverrà da subito sul percorso stradale con interventi di messa in sicurezza. Durante questi interventi questi percorsi stradali non saranno interdetti al passaggio.
Gli assessori Veronica Valmori e Luciano Tarozzi si sono incontrati ieri con i commercianti e le associazioni di categoria per una prima informativa e per raccogliere suggerimenti su come gestire questa fase transitoria. Gli assessori hanno informato che parte dei parcheggi non più fruibili per le auto, circa 150 posti, si potrà recuperare grazie alla disponibilità del centro commerciale Il Globo a mantenere aperto il parcheggio sopraelevato anche nelle ore notturne. Per i restanti posti auto nei quali sarà possibile parcheggiare sarà introdotto un disco orario, dalle 8 alle 18, della durata di due ore per favorire la rotazione dei parcheggi. In ogni caso sono a disposizione i vicini parcheggi di piazza delle Casette Basse e di piazzale Ferrari.
“Abbiamo dato la nostra massima disponibilità a collaborare con i commercianti e a tenerli aggiornati su tutti gli sviluppi – spiegano gli assessori Tarozzi e Valmori – perché ci rendiamo conto delle loro preoccupazioni. La decisione era però inevitabile viste le condizioni, in particolare di quella parte della piazza”.