Il Comune di Lugo ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna un contributo di 80mila euro per attuare il progetto «La sicurezza urbana a Lugo – un progetto in divenire».

Il progetto si era aggiudicato i contributi della Regione anche nel 2023 e potrà così dare continuità alle tre azioni previste: educazione di strada, videosorveglianza e rigenerazione degli spazi urbani.

Nello specifico, il progetto è finalizzato al miglioramento della vivibilità e sicurezza del territorio comunale, con particolare attenzione all’area tra la stazione ferroviaria di Lugo, il centro storico (piazza Martiri del Pavaglione), il parco del Tondo fino all’area verde del parco del Loto e di via Bach. La complessiva azione di prevenzione prevede il potenziamento del sistema comunale di videosorveglianza del centro storico. Tale intervento sarà accompagnato da attività di educazione di strada rivolte a gruppi informali di adolescenti e giovani nei luoghi di ritrovo quali stazione, autostazione, parchi e Pavaglione. Inoltre, le misure educative adottate saranno combinate con una serie di iniziative organiche di animazione sociale e culturale e di comunicazione.

Il costo complessivo degli interventi darà di 80mila euro, di cui 64mila finanziati dal contributo regionale. Si tratta della seconda tranche di contributi: nel 2023 furono stanziati 106mila euro, di cui 84mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

«Questa proposta nasce come continuazione di un primo progetto promosso nel 2023 e prorogato ai primi mesi 2024 a causa dell’alluvione di maggio 2023 – spiega l’assessora alla Polizia locale Veronica Valmori -. Siamo consapevoli che occorrano interventi di rete da parte di una pluralità attori per promuovere attenzione agli spazi pubblici, volano di decoro, educazione civica e socialità. Continuiamo quindi a creare legami, da una parte, con i giovani adulti privi di rete che hanno trovato nell’educativa di strada un riferimento, e di riqualificazione di aree verdi, continuando a migliorare la rete di videosorveglianza comunale. Queste azioni, integrate, supportano il concetto di sicurezza urbana».

«Crediamo fermamente nell’importanza di offrire una seconda opportunità ai giovani, creando spazi sicuri e accoglienti dove possano incontrarsi e crescere – è il commento dell’assessora alle Politiche giovanili Federica Lolli -. Il coinvolgimento degli operatori di educativa di strada e dei professori ha già dimostrato risultati positivi. Siamo certi che questo approccio meno istituzionale e più vicino ai giovani sia essenziale per aiutarli a ritrovare fiducia e motivazione in maniera efficace, offrendo loro le risorse e il supporto necessari per costruire un futuro migliore».