L’assessora al Patrimonio del Comune di Lugo Veronica Valmori e l’assessora ai Servizi educativi Daniela Geminiani fanno chiarezza sul tema della manutenzione del patrimonio scolastico, in seguito all’interpellanza presentata dal gruppo consiliare CambiAmo Lugo, con riferimento al presunto stato di degrado in cui verserebbero due istituzioni scolastiche, delle quali una, la scuola primaria «Garibaldi», è di competenza comunale.
«La discussione politica e la sana opposizione sono alla base del concetto di democrazia, ma occorre sempre valutare le ferite e i danni che determinate dichiarazioni posso portare a un contesto delicato come quello scolastico», affermano le due assessore all’unisono.
«Troppo spesso si tende a denigrare le istituzioni scolastiche, soprattutto se pubbliche, rischiando di dare un’immagine che non rispecchia la realtà educativa. È quanto accaduto con l’interpellanza presentata dal gruppo consiliare CambiAmo Lugo, arrivando a scrivere in un articolo pubblicato sul Corriere Romagna martedì 3 dicembre che la scuola “cade a pezzi”, mettendo anche in discussione lo “sviluppo degli studenti anche in termini comportamentali e civici”».
Il tutto è nato da un’infiltrazione di pioggia dal tetto durante i giorni dell’alluvione di settembre per l’ostruzione di un pluviale.
L’emergenza territoriale ha rallentato i tempi di intervento e la pioggia, caduta abbondantemente, si è infiltrata dal muro perimetrale. Nel giro di alcune giorni l’ostruzione è stata eliminata e non sono risultate ulteriori infiltrazioni, ma per il ripristino degli intonaci è necessario aspettare che la muratura si asciughi perfettamente. Dopo una serie di confronti con la dirigente scolastica, con il responsabile della sicurezza dell’istituto scolastico e i tecnici del Comune, dopo aver valutato e accantonato l’idea di intervenire con un’asciugatura forzata che avrebbe portato l’interdizione del pianerottolo della scala, si è deciso di aspettare un’asciugatura naturale e di provvedere alla tinteggiatura nei mesi estivi.
«Dietro a quello che è sembrata un’incuria, ci sono state invece riflessioni e considerazioni che hanno tenuto conto prioritariamente delle esigenze degli alunni e la loro sicurezza, che da sempre la scuola mette al centro di ogni decisione – chiariscono Valmori e Geminiani -. Non si può quindi parlare di degrado, ma di scelte meditate e concordate con gli addetti ai lavori. Negli anni si è investito molto sull’immobile che ospita la scuola Garibaldi con il principio di mantenere le caratteristiche tipologiche dei vari ampliamenti che sono stati fatti nel corso dei decenni. Oggi trasmette l’idea di storicità ma con una struttura consolidata, adeguata sismicamente ed energeticamente efficiente, sicura e confortevole».
«Questo dimostra quanto l’Amministrazione comunale da sempre abbia a cuore la sicurezza degli edifici scolastici e l’attenzione verso queste strutture, che ospitano il nostro futuro, sarà sempre alta – concludono -. Non sarà certo un muro non verniciato in un vano scale a impedire l’apprendimento efficace. Sono le aule il vero spazio che insegnanti e allievi personalizzano e vivono in ogni momento della giornata scolastica, dove, visitandole nel corso dell’open day che si terrà sabato 14 dicembre si potrà leggere tutta la professionalità e la passione che i docenti impiegano ogni giorno, sempre con il sorriso sulle labbra, nonostante le difficoltà educative che possono incontrare».