La sindaca di Lugo Elena Zannoni, a nome della giunta e dell’Amministrazione comunale, esprime cordoglio alla famiglia e agli amici di Pietro Valentinotti, venuto a mancare all’età di 99 anni nella mattinata di mercoledì 15 gennaio 2025.
Nato a Cotignola nel 1925, Valentinotti era poco più che un adolescente quando, da apprendista della locale tipografia Tampieri, entrò nella Resistenza dopo l’8 settembre del 1943, svolgendo tra i partigiani un ruolo particolarmente prezioso sul versante della stampa clandestina, del volantinaggio e della falsificazione di documenti che salvarono la vita a molte persone di origine ebraica. Partecipò attivamente anche a diversi sabotaggi ai danni della comunicazione delle forze occupanti. Militante del Pci, nel Dopoguerra entrò in consiglio comunale a Lugo e fu assessore nelle giunte dei sindaci Adriano Guerrini e Adriano Manaresi, fra il 1970 e l’80. Persona integra e laboriosa, molto conosciuto nel lughese, fu per molti anni dirigente della Cna.
Pietro Valentinotti ebbe un ruolo importante anche nell’avvio del gemellaggio con la città tedesca di Kulmbach, a 15 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, tanto che il nipote Andrea Valentinotti, consigliere di maggioranza a Lugo nella scorsa legislatura, pochi mesi fa si è recato a Kulmbach proprio per onorare il legame affettivo del nonno con la città.
Valentinotti si è spento solo quattro giorni dopo la moglie, Anna Dalmonte (sorella di Giovanni, uno dei Martiri del Senio), insieme alla quale aveva recentemente festeggiato i 76 anni di matrimonio.