Sabato 11 maggio nell’aula magna del liceo di Lugo sono state consegnate le borse di studio della Fondazione “Alemanno Fantini e Margherita Orselli” e del Rotary Club di Lugo, destinate agli studenti meritevoli e meno abbienti iscritti a una qualsiasi università italiana e residenti nella Bassa Romagna.
Le due borse di studio della Fondazione Fantini-Orselli, destinate a studenti di una facoltà di area scientifica, sono state assegnate a Manuele Tellarini, iscritto a matematica all’Università di Bologna, e Morena Fabozzi, che frequenta il corso di laurea in Ingegneria elettronica per l’energia e l’informazione all’Università di Bologna. La borsa di studio del Rotary Club, riservata a iscritti a una facoltà di area umanistica, è andata invece ad Alice Savini, laureata in Relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa allo Iulm di Milano e attualmente iscritta al Master in economia e gestione della comunicazione e dei media all’Università di Roma – Tor Vergata.
Alla consegna erano presenti il presidente del Rotary Club di Lugo Maurizio Tabanelli, Fabiana Turchi del Credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese, il segretario di Confartigianato Bassa Romagna Luciano Tarozzi e Angelo Venturelli, docente di fisica all’Istituto tecnico “Morigia-Perdisa” di Ravenna e presidente del Gruppo Astrofili Antares. Quest’ultimo ha tenuto la conferenza “L’universo empatico”.
La Fondazione Fantini Orselli è presieduta, per volontà del fondatore Alemanno Fantini, dal sindaco della città e si pone l’obiettivo di promuovere gli studi scientifici attraverso l’assegnazione di borse di studio annue, da concedere a studenti universitari che ne abbiano necessità e particolarmente meritevoli. Oltre al sindaco di Lugo, fanno parte del Consiglio di amministrazione il direttore del gruppo Cassa di Risparmio di Cesena (Gruppo Crédit Agricole Italia), il direttore del Credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese, il direttore della Fondazione Cassa di risparmio e Banca del monte di Lugo, i dirigenti delle scuole superiori di Lugo e tutti coloro che il consiglio stesso a maggioranza assoluta ritiene idonei.