Sabato 5 novembre, dalle 10 al Teatro Rossini, è stata presentata alla città la candidatura di Lugo a capitale del libro 2023.
Un evento pubblico, aperto alla cittadinanza, dove è stato illustrato il dossier di candidatura e si sono svolte tavole rotonde alla presenza di amministratori e tecnici e laboratori con studenti e cittadini.
“La presenza di tanti amministratori oggi ci dice che non siamo soli e che questo territorio e la nostra Regione sanno fare squadra di fronte alle sfide importanti. – spiega il sindaco Davide Ranalli – noi in questi anni abbiamo investito molto nella biblioteca Trisi sia dal punto di vista della struttura che del personale ma abbiamo investito anche sulle cittadine e cittadini nella convinzione che l’elemento della cultura e della lettura potesse attecchire ma tutto questo non sarebbe stato possibile se non ci fossero state le persone che portano avanti questo processo così importante. Ed è proprio con le persone che questo percorso prenderà sempre più vita e più forma”.
“L’Unione della Bassa Romagna è caratterizzata da anni da un tavolo di coordinamento delle Biblioteche, fra le quali la biblioteca di Lugo rappresenta la realtà più grande e strutturata, che ci ha aiutato a fare rete e collaborare – spiega il sindaco Riccardo Francone referente per la Cultura dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – mettendo in sinergia operatori appassionati e competenti, sostenendo progetti di altissimo livello per la promozione del libro e della lettura fin dall’età infantile. Non possiamo che essere orgogliosi della candidatura della città di Lugo e di esserle al fianco per sostenerla.
“La Provincia di Ravenna sostiene con convinzione questo importante progetto di candidatura, al quale offrirà pieno supporto – dichiara il presidente Michele de Pascale -. Il territorio ravennate ancora una volta dà prova della propria intraprendenza, sensibilità ed apertura verso il mondo culturale e verso ciò che esso simboleggia, come già dimostrato dall’altissima qualità delle proposte e dall’incessante ricerca di sempre nuove modalità di fruizione tra diversi linguaggi artistici al servizio dei cittadini e delle cittadine. Una straordinaria capacità di creare sinergie ed interconnessioni ben rappresentata dal tema dell’esplorazione, al centro della candidatura di Lugo, che costituisce un continuo stimolo propulsivo di crescita e sviluppo per l’intero territorio”.
“E’ con grande convinzione – sottolinea Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura del Comune di Ravenna – che sosteniamo la candidatura di Lugo a capitale italiana del libro per il 2023 . Ravenna e Lugo condividono una particolare attenzione e tensione verso la cultura e l’impegno sul fronte della promozione della lettura poggia su solide e condivise basi. Un impegno che tenta di coinvolgere trasversalmente tutte le generazioni, nella consapevolezza che l’accesso e la partecipazione attiva ad una comunità che legge siano condizioni che rafforzano l’esercizio consapevole della cittadinanza. Entrambe le città hanno sottoscritto il Patto per la lettura della Provincia di Ravenna ed entrambi i Comuni, insieme con Faenza, hanno visto riconosciuta la qualifica di “Città che legge” dal Centro per il libro e la lettura. Già oggi esistono iniziative che vengono realizzate in ambito trasversale sui nostri territori, l’augurio è che siano di sostegno verso l’esito positivo che tutti auspichiamo per questa candidatura.”
“C’è più di un motivo da parte della Regione per sostenere questa candidatura – spiega il dirigente Leombroni – , come il fatto che qui esiste una consolidata comunità di lettori di cui la rete bibliotecaria romagnola è il sistema nervoso. Di questa rete Lugo è stato uno dei soggetti promotori e realizzatori. È quindi un motivo storico ma con grandi elementi di innovazione che guardano al futuro”.