Domenica 9 ottobre, alle ore 18.00, verrà celebrato il 70° anniversario dell’Hotel Ala D’Oro, con un’apericena buffet aperto a tutta la cittadinanza. Sarà inoltre possibile visitare le stanze dell’albergo per scoprire i recenti lavori di ristrutturazione realizzati, in particolare, all’interno del Ristorante. L’evento farà da apripista alla serie di incontri organizzati dal Caffè Letterario, giunto quest’anno alla sua 19ª edizione.
Maria Pia Timo animerà la serata, raccontando con la sua ironia i 70 anni di attività dell’albergo. Contestualmente sarà inaugurata la mostra fotografica “Sono stati nostri ospiti” di Paolo Ruffini. L’allestimento ripercorrerà tutti gli ospiti iconici che hanno soggiornato nell’albergo durante questi anni. A concludere, Dj Lorenz inviterà gli ospiti a scatenarsi e a ballare fino a fine serata con un viaggio nel tempo attraverso la musica.
La fortunata avventura dell’albergo ha inizio nel 1952 con Gino Nostri e sua moglie Elvezia. I coniugi vengono incaricati dal proprietario Berto Marabini, poeta dialettale e imprenditore, di gestire il locale ricavato nei locali dell’ex Palazzo dei conti Rossi situato in via Matteotti Lugo.
All’apertura l’albergo vantava 17 camere, una addirittura con bagno privato. In poco tempo l’Ala d’Oro diventa punto di riferimento per i commerciati che arrivano a Lugo per il mercato. Il bar e il ristorante diventano spazio di frequentazione per i lughesi. È stato il primo locale pubblico ad avere la televisione diventando luogo di chiacchiere e incontro. Inoltre, il ristorante è diventato celebre per le cerimonie e i festeggiamenti.
Negli anni l’albergo ha vissuto modifiche e trasformazioni. I cambi di arredamento sono sempre stati orientati verso le nuove tendenze e il futuro.
La gestione passa al figlio di Gino ed Elvezia: Claudio Nostri coadiuvato dalla cognata Nadia Montuschi. Nel 2014 passa invece alla famiglia Faenza Bellodi, di origine modenese e nel settore alberghiero da diverse generazioni.
Nel tempo è cambiata anche la clientela. Da una prevalenza di agenti di viaggio e commercianti, fino ad arrivare oggi a prenotazioni da parte di turisti. I visitatori apprezzano il buon rapporto qualità/prezzo dell’hotel e lo scelgono come base ideale per visitare le bellezze del territorio romagnolo.
In questi 70 anni l’albergo ha ospitato anche diverse figure celebri. Un librone di dediche e autografi testimonia la presenza di Fred Buscaglione, Fausto Coppi, Michele Placido, Ingrid Tulin, Donna Summer, Wilson Pickett, Paola Ruffo di Calabria (Regina del Belgio), Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Dario Fo, Milva, Margherita Hack e tanti, tanti altri.
Dal 2005 l’Hotel è diventato anche la sede principale del Caffè Letterario di Lugo, rassegna che può vantare più di 800 incontri con autori di alto livello.
Questa rassegna ha permeato anche l’atmosfera dell’hotel con la creazione delle stanze letterarie. Camere dedicate a poeti e scrittori che hanno avuto a che fare, con modalità diverse, con il nostro territorio. Dante, Byron, Leopardi, Foscolo, Pascoli, Tonino Guerra e altri.
Una delle celebrità di cui abbiamo traccia è proprio il celeberrimo poeta Ugo Foscolo. Il poeta ha alloggiato nel palazzo quando, nel 1800, è stato sede della guarnigione dell’esercito della Repubblica Cisalpina.
Durante la serata sarà possibile vedere anche i progetti per il futuro di questo Hotel. Oltre al rinnovamento sempre costante delle stanze e degli ambienti comuni, c’è anche il progetto di un centro benessere per gli ospiti che non escluderà la possibilità di accesso anche a chi non pernotta nell’albergo. Ad oggi l’Ala D’Oro conta 39 camere. Inoltre, durante la conferenza stampa per la presentazione della stagione autunnale del Caffè Letterario, Gioò Motteran, in rappresentanza della proprietà, ha annunciato che verranno realizzate 4 nuove camere “letterarie”.