I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Lugo, ieri sera, hanno arrestato un cittadino straniero di 37 anni che si sarebbe reso responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e Violenza Privata.

L’episodio si è consumato all’interno di un noto centro commerciale cittadino. In particolare, sul numero di emergenza 112, alcune telefonate da parte di cittadini avevano segnalato la presenza all’interno della galleria commerciale di un uomo in evidente stato di agitazione, che stava importunando i clienti e gli addetti alle casse del negozio. Tutto è degenerato quando il predetto, dopo aver preso una bevanda alcolica, si è recato verso l’uscita. Ovviamente alle casse è stato bloccato e, a causa della sua condizione piuttosto agitata, la situazione si è subita scaldata: le cassiere hanno chiamato il direttore che, con calma e pazienza, lo ha convinto a pagare la merce e ad uscire dal negozio.

La situazione sembrava essersi risolta ma, due ore dopo, l’uomo è ritornato nel centro commerciale per prendere nuovamente una bevanda alcolica. Questa volta, però, visto il suo evidente stato di ubriachezza, il direttore gli ha negato l’acquisto. Questo rifiuto ha generato nell’uomo una tale ira che i testimoni presenti hanno dovuto comporre il numero di emergenza 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri.

In pochissimo tempo, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Lugo ha raggiunto il centro commerciale ed ha individuato la persona segnalata, visibilmente adirata; il suo comportamento aveva letteralmente intimorito gli avventori che, nel frattempo, si erano defilati per evitare di subire eventuali lesioni. L’uomo, straniero, già noto ai Carabinieri per alcune pregresse vicende penali, si è scagliato contro i militari strattonandoli e percuotendoli con calci e pugni. Nonostante questa violenza i militari, sono riusciti a neutralizzarlo, trarlo in arresto e ad accompagnarlo in caserma ove, insofferente per l’attesa, ha nuovamente iniziato a urlare e aggredire i militari presenti.

Al termine della formalità di rito, con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e violenza privata, è stato associato presso la Casa Circondariale di Ravenna a disposizione della competenza Autorità Giudiziaria.