Mostre, visite guidate e convegni per riscoprire le bellezze di queste strutture
Le ville lughesi degli anni ’20 e ’30 del Novecento sono le protagoniste del nuovo programma della rassegna “La storia siamo noi”, che propone a ottobre diverse iniziative per omaggiare le bellezze di queste strutture.
Gli appuntamenti sono stati presentati in conferenza stampa lunedì 30 settembre nel Salone Estense della Rocca di Lugo alla presenza dell’assessora alla Cultura del Comune di Lugo Anna Giulia Gallegati, del presidente dell’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna Paolo Gagliardi, della responsabile dell’Archivio Storico del Comune di Lugo Francesca del Giacco, del responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Lugo Giovanni Liverani, della direttrice della biblioteca comunale di Lugo “Fabrizio Trisi” Luciana Cumino e del presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna Mattia Galli.
“Cultura, urbanistica, architettura e storia sono gli ingredienti di queste nuove iniziative dell’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna – ha dichiarato Anna Giulia Gallegati -. Siamo felici di poter collaborare ancora una volta con Paolo Gagliardi in un progetto nuovo che ha il merito, ancora una volta, di coinvolgere diverse realtà lughesi. Importante segnalare, ad esempio, la collaborazione con la biblioteca comunale e l’archivio, sempre disponibili a partecipare ad iniziative che arricchiscono la nostra città”.
Come ha spiegato Paolo Gagliardi, chi a Lugo percorre i viali Orsini, Bertacchi e Miraglia noterà i numerosi edifici residenziali che, pur nella loro diversità di struttura e dimensione, sono in gran parte accomunati da caratteristiche stilistiche costruttive e decorative. Sono i “villini” della neoborghesia lughese del primo Dopoguerra: abitazioni unifamiliari progettate e realizzate con riferimenti allo stile Eclettico, all’Art Nouveau (in Italia Liberty) e a quello che dalla seconda metà degli anni Venti verrà chiamato lo stile Déco. Alcune di queste sono state anche progettate da importanti artisti lughesi, come l’architetto Carlo Paolo Visani.
Sabato 5 ottobre alle 10.30 nel Salone Estense della Rocca è in programma il convegno “Ville degli anni ’20 e ’30 del Novecento: stili architettonici e restauro”. All’iniziativa interverranno l’assessora alla Cultura del Comune di Lugo Anna Giulia Gallegati, il presidente dell’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna Paolo Gagliardi, la direttrice della biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo Luciana Cumino, il presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Ravenna Mattia Galli, il docente dell’Università degli Studi di Firenze Franco Montanari e l’architetto Giovanni Tampieri. Il convegno è organizzato in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Ravenna.
Al termine dell’iniziativa ci sarà l’inaugurazione della mostra documentaria “Tra Eclettismo e Art Déco. Ville degli anni ’20 e ’30 del Novecento a Lugo”, ospitata dalla biblioteca Trisi. A seguire sarà disponibile per i presenti un buffet presso la Sala Codazzi, offerto da Confesercenti. La mostra, a cura dell’Archivio storico del Comune di Lugo e dell’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna, resterà aperta fino al 17 ottobre negli orari di apertura della biblioteca.
Spazio anche alle visite guidate “Alla ricerca delle ville degli anni ’20 e ’30”, in programma nelle domeniche 6 e 13 ottobre. In queste occasioni saranno proposti approfondimenti storico-urbanistici delle ville lungo i viali Orsini, Bertacchi e Miraglia. La partenza è presso la stazione ferroviaria alle 10.30 e 16.30 del 6 ottobre e alle 10.30 del 13 ottobre. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 370 3674127.
Le iniziative sono organizzate dall’associazione “Storia e Memoria della Bassa Romagna” in collaborazione con l’Archivio Storico del Comune di Lugo e la Biblioteca Comunale “Fabrizio Trisi”. La direzione artistica è di Paolo Gagliardi.
Le iniziative godono del patrocinio del Comune di Lugo, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, della Provincia di Ravenna, dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna e della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Ravenna. Collaborano inoltre alla promozione degli eventi Cna, Confesercenti e Ascom.