Cominciano nei prossimi giorni i lavori di restauro dello Stemma della prima Repubblica Italiana, pittura murale risalente al XIX secolo, posta sopra al portone di ingresso della Rocca di Lugo. Gli interventi, effettuati da Edil Arte Venturi srls di Bologna, finiranno entro la fine dell’anno e permetteranno di riportare questo stemma storico al suo antico splendore.
Gli interventi prevedono il consolidamento in profondità della pellicola pittorica e un trattamento protettivo finale con un idrorepellente, permeabile al vapore acqueo e trasparente. Inizialmente verranno effettuati alcuni prelievi delle pellicole pittoriche per analisi chimico-fisiche, successivamente prenderà il via il restauro. Quest’ultimo prevede il prefissaggio della superficie pittorica con resina acrilica e veline di carta giapponese e la successiva rimozione delle stesse. La superficie dipinta verrà poi pulita con soluzione di acqua satura applicata a rullo e consolidata; verranno inoltre stuccate crepe e fessurazioni e si procederà con la reintegrazione pittorica con colori a calce.
Nel corso degli interventi verrà installato un ponteggio che permetterà sempre il passaggio pedonale per l’accesso alla corte interna della Rocca. Gli interventi di restauro prevedono un investimento di oltre 7mila euro e sono stati possibili grazie anche al contributo di Lions Club e Rotary Club di Lugo.
“La Rocca Estense di Lugo conserva diverse opere e ricordi storici che vanno assolutamente valorizzati – spiegano l’assessora al Patrimonio Veronica Valmori e l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati -. I lavori di restauro allo stemma della Repubblica Italiana, che si trova proprio all’ingresso della Rocca, permetteranno di recuperare totalmente quest’opera importante per la città e la sua storia. Un rilevante intervento che è stato possibile grazie a un bellissimo lavoro di squadra a cui hanno partecipato, con un prezioso contributo, anche Lions Club e Rotary Club, grazie ai rispettivi presidenti, Antonio Baracca e Francesco Dapporto, che si sono immediatamente resi disponibili a contribuire a questo progetto di valorizzazione di un pezzo di storia della nostra città”.