Presentata la XIII edizione del festival che Ravenna dedica al Poeta: “Prospettiva Dante 2024”.
Previsto ai Chiostri Francescani (con alcuni momenti anche al Mercato Coperto) dal 11 al 15 settembre. tra i protagonisti delle cinque giornate di incontri e spettacoli anche Alessio Boni, Samuele Bersani, Maria Pia Timon, Beppe Severgnini, Donatella Di Pietrantonio, Pap Khouma, Edoardo Prati, Mauro Moretti, Lorenzo Villoresi, Marcello Prayer, Mario Cannella.
Il titolo della Prospettiva Dante 2024 è dedicato ad un canto del Paradiso: “Luce intellettual, piena d’amore”.
L’apertura del festival è mercoledì 11 settembre: alle 17.15 presso gli Antichi Chiostri Francescani, i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Federigo Bambi (Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca) e Domenico De Martino (direttore artistico di Prospettiva Dante). A misurarsi con Dante nel concertato a due voci Con l’ali alzate saranno invece Alessio Boni e Marcello Prayer. Alle 21 l’attrice e comica faentina Maria Pia Timo mette l’arte del monologo al servizio di Prima, dopo e Durante. Dannati e bannati: dal padre della lingua ai “maranza”.
Giovedì 12 settembre alle 17 alla Tomba di Dante, il cammino del Festival si intreccia alla lettura perpetua della Commedia, con il canto XXXIV dell’Inferno affidato allo scrittore Marco Vichi. Alle 18 e alle 21 il Mercato Coperto accoglie MetaDante, maratona di performance tra musica, danza e versi danteschi. Fra gli ospiti il progetto Six for Five, la Compagnia LG-SAB, il Venice Arpe Ensemble, Andrea Mariano dei Negramaro e la fashion blogger Lavinia Biancalani. Alle 21.30 il nuovo premio Dante Web sarà assegnato a Edoardo Prati, l’influencer che ha conquistato alla letteratura classica il popolo di TikTok; conclude la serata Aaron, il cantautore umbro che ha partecipato al talent show Amici nel 2022.
Venerdì 13 settembre alle 11 la Tomba di Dante è il punto di partenza di Oh, Dante mio!, visita-spettacolo ai luoghi di Dante, di e con Alessandro Libertini e Véronique Nah della compagnia Piccoli Principi (posti limitati, su prenotazione: info@fondazionecassaravenna.it). Alle 17 Mario Cannella, direttore del Vocabolario Zingarelli, legge il canto X dell’Inferno alla Tomba, mentre alle 17.15 si ritorna negli Antichi Chiostri Francescani per indagare gli aspetti olfattivi del tempo e dell’opera di Dante con Lorenzo Villoresi, creatore di profumi e “naso” sopraffino.
Sabato 14 settembre si rinnova alle 11 la visita-spettacolo Oh, Dante mio! e alle 17 Virginio Gazzolo legge il V canto dell’Inferno alla Tomba. Alle 17.15 ai Chiostri Mauro Moretti dell’Università per Stranieri di Siena ci invita a riflettere sulla fortuna di Dante nel Risorgimento. A seguire, lo scrittore e giornalista senegalese Pap Khouma propone il V canto dell’Inferno in wolof, lingua parlata in Senegal, Mauritania e Gambia; in scena anche gli attori Mohamed Ba e Rufin Doh Zeyenouin. Alle 21 la performance di Vincenzo De Angelis e Marcello Prayer dedicata alle Rime petrose apre un attesissimo doppio appuntamento: a ricevere il Premio Dante-Ravenna sarà Donatella Di Pietrantonio, fresca di Premio Strega per L’età fragile (Einaudi), mentre il Premio Musica e Parole sarà assegnato al cantautore Samuele Bersani, maestro del racconto in musica del nostro presente. Mentre Di Pietrantonio conversa con Domenico De Martino, a introdurre Bersani è lo storico della lingua Lorenzo Coveri, noto per dare i “voti” ai testi delle canzoni di Sanremo.
Domenica 15 settembre, alle 11 ai Chiostri Beppe Severgnini – infaticabile, ironico e appassionato osservatore della società italiana e dei suoi costumi – ci invita a riflettere su Volgare di ieri, volgari di oggi.