“L’idea di ricordare le vittime delle Foibe è nata diversi anni fa (nel 2021, ndr) quando, come esponenti del gruppo consiliare Lega Bagnacavallo, presentammo una mozione volta a darne finalmente il giusto riconoscimento, alla quale seguí la promessa del Sindaco che sarebbe stata intitolata una piazza a Norma Cossetto, vittima tra le vittime.
Oggi che si celebra la ricorrenza del Giorno del Ricordo a loro dedicato, constatiamo però come anche questo impegno del Sindaco nei confronti dei cittadini sia stato disatteso”.
E’ critico il commento del consigliere Luca Zannoni, capogruppo di NuovaBagnacavallo riguardo all’ennesima occasione sprecata dall’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo, guidata dal sindaco Proni, per fare finalmente pace con la storia e con la verità delle Foibe.
“Sono infatti ormai passati quasi 2 anni da quando abbiamo sollevato in Consiglio la questione con la nostra mozione, che proponeva all’Amministrazione di compiere un gesto concreto affinché anche questa tragedia italiana venisse considerata con la stessa attenzione con cui viene trattata la tragedia altrettanto grave della Shoah; se è vero – continua Zannoni – che solo nel corso del 2022 si è finalmente giunti ad affrontare l’argomento Foibe in commissione Toponomastica, tanto che, almeno a parole, era stato promesso di dedicarvi il parco di via Cadorna, è pur vero che, anche quest’anno, ci apprestiamo a vivere il Giorno del Ricordo senza che si sia riusciti ad avere sul nostro territorio un simbolo che ricordi questa tragedia, da lasciare alle prossime generazioni di Bagnacavallesi.
“Questo per noi è un fatto di una gravità assoluta – rincara il capogruppo Zannoni – non solo perché manca nuovamente di rispetto a chi ha sofferto per questa tragedia – e parlo sia delle vittime che dei loro familiari, la cui comunità è presente anche sul territorio della Bassa Romagna, ma anche perché è di nuovo una riprova di quanto la “memoria” ed il “ricordo” siano ancora trattati con due pesi e due misure: per quanta retorica si sprechi per la Shoah, per quanto silenzio circondi le Foibe da parte degli ambienti di sinistra.”
Ci aspettavamo che questa Amministrazione – gli fa eco in conclusione il consigliere Zini – volesse dare finalmente il giusto riconoscimento per quanto patito dalle migliaia di nostri connazionali che vennero uccisi o furono costretti ad abbandonare le proprie case, per la sola “colpa” di essere italiani.
Mancato (volutamente o meno non si sa) l’appuntamento con il Giorno del Ricordo, invitiamo il Sindaco a scoprire la targa di dedica l’8 marzo, in occasione della giornata delle donne, o il 17 maggio, ricorrenza della nascita di Norma Cossetto.
Chissà se lunedì, quando si riunirà la commissione toponomastica, avremo finalmente una risposta.”