Carissimi Ermanna e Marco,
ieri sera ho avuto l’enorme piacere di assistere alla prima del vostro Purgatorio.
Sono rimasto totalmente rapito da come, ancora una volta, siate stati capaci di farci vivere un percorso magico; abbiamo preso parte a molto più che a uno spettacolo teatrale, un’esperienza straordinaria, un meraviglioso incantesimo in cui ci è sembrato veramente di risalire la montagna dei vizi umani accompagnati da bravissimi attori – cittadini ormai diventati quasi professionisti – e soprattutto da tanti bambini che giocosamente ci puntavano il dito chiedendoci di superare i nostri limiti.
La vostra arte ha raccolto i versi di Dante e ne ha esaltato il profondo legame con la contemporaneità, il cui dipanarsi ricalca sorprendentemente lo spirito della Divina Commedia.
Un grande grazie a voi, al Teatro delle Albe, a Ravenna Festival e a tutti i ravennati che si sono lasciati affascinare e coinvolgere con grande entusiasmo dalla straordinaria avventura della Chiamata pubblica. Sono consapevole di essere sindaco di una comunità unica, di cui essere assolutamente fiero.
Ermanna e Marco, per noi ravennati siete un grande orgoglio, non solo da oggi e per i vostri successi recenti. Ravenna sa che in queste serate nel giardino del Rasi ci sono due fuoriclasse assoluti del teatro contemporaneo italiano ed europeo.
Michele de Pascale