Giovedì 23 maggio, alle 20,30 nella Sala Buzzi di viale Berlinguer 11 a Ravenna, si terrà una serata informativa sulle modalità con cui prevenire il rischio sanitario da West Nile Virus, cosiddetta febbre del Nilo.
Le zone umide, i chiari da caccia e le aree periodicamente allagate sono molto diffuse sul territorio della provincia di Ravenna e possono costituire focolai particolarmente attivi per lo sviluppo e la proliferazione della zanzara del genere Culex, responsabile della trasmissione del virus West Nile. Per questa ragione è necessario garantire una gestione efficace di queste aree.
L’incontro di giovedì è rivolto ad agricoltori, cacciatori e gestori dei chiari da caccia per approfondire il tema e sottolineare l’importanza e la necessità del trattamento periodico delle aree allagate, come sistema di prevenzione delle malattie trasmesse da insetti vettori, nonché sulle corrette pratiche da adottare. Interverranno funzionari della Regione Emilia-Romagna – Servizio Agricoltura, Caccia e Pesca, dei Comuni della provincia di Ravenna e dell’Ausl della Romagna e tecnici di Azimut e Sireb.
Nel corso dell’incontro verranno illustrate tecniche alternative al trattamento periodico con larvicida, come la realizzazione di interventi strutturali (canaletti ecc.) nei bacini idrici e la possibilità di introduzione di gambusie (pesce ghiotto di larve di zanzara).
L’iniziativa è promossa dal “Gruppo tecnico di coordinamento provinciale per la realizzazione delle azioni previste da Piano Regionale per la lotta alle zanzare” di cui fanno parte i 18 Comuni della Provincia, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Unione della Romagna Faentina, l’Azienda Unità Sanitaria della Romagna – Dipartimento di Sanità Pubblica di Ravenna e dalla Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca – Servizio Territoriale Agricoltura caccia e Pesca di Ravenna – Regione Emilia-Romagna.
In occasione della serata saranno presentate le “Linee guida per la gestione ed il trattamento delle aree periodicamente allagate” elaborate da Azimut e Sireb, le aziende che si occupano dei servizi di disinfestazione sul territorio provinciale, nelle quali saranno spiegate cosa e come fare per limitare la proliferazione delle zanzare (prodotti, quantità, frequenze, metodi ecologici, ecc).
La Regione, l’Ausl e i Comuni della provincia, nell’ambito di un Piano di lotta integrata per la lotta alla zanzara, stanno conducendo una serie di attività volte alla riduzione del rischio di malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori.
In particolare i Comuni hanno emesso una apposita ordinanza sindacale valida dal 01/05/2019 al 31/10/2019 per la prevenzione dell’infezione da West Nile Virus attraverso il contrasto alla zanzara in aree periodicamente allagate, su proposta dell’Ausl.
L’ordinanza è indirizzata ai proprietari e/o gestori di aree soggette a sommersioni, quali agricoltori, cacciatori o comunque chi ha la disponibilità di bacini per il deposito di acqua, scavi a scopo di estrazione di sabbia e/o argilla, aziende faunistico-venatorie, coltivazioni per la cui irrigazione si possa ricorrere alla tecnica della sommersione o scorrimento superficiale, maceri, valli e chiari da caccia.
Ai gestori di tali aree è richiesto di eseguire nelle zone allagate periodiche verifiche della presenza di larve di zanzara ed eventualmente periodici interventi larvicidi utilizzando prodotti di sicura efficacia e a basso impatto ambientale per evitare la proliferazione delle zanzare.