Lunedì 4 marzo in occasione dei tradizionali Lôm a mérz (fuochi di marzo) – trasformato in spettacolo musicale e gastronomico dalla presenza di Matteo Scaioli e la sue ‘macchina parlante’ e dagli chef stellati Matteo Salbaroli, Omar Casali e Daniele Baruzzi di CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi – Trail Romagna ha presentato il suo programma di stagione outdoor che si realizza principalmente grazie alla compartecipazione con il Comune di Ravenna.
A presiedere l’incontro la madrina dell’associazione, Cristina Mazzavillani Muti, gli assessori Roberto Fagnani (sport) e Giacomo Costantini (turismo) e il presidente di Trail Romagna Ciro Costa.
Il 2019 targato Trail Romagna si annuncia come un altro anno vissuto sotto il segno di un escursionismo sempre più rigoroso e attento alle dinamiche socioculturali del tessuto urbano ravennate. Un’offerta completa che si pone come modello propedeutico per chi necessiti di avvicinarsi ex novo alla pratica del cammino, financo sperimentale per l’accanita ricerca di modalità cognitive inedite, mirate a far riemergere dall’inconscio della geografia e della storia un reticolo fitto di percorsi antichi e nuovi.
L’escursionismo di ricerca promosso da Trail Romagna ha nei qualificati istruttori di Fitwalking, Nordic Walking e Trail Running il proprio irrinunciabile cuore, e nella città di Ravenna il campo privilegiato di un’esplorazione sempre più capillare e originale. Il primo passo resta – letteralmente – l’apprendimento (o il perfezionamento) di tecniche motorie corrette e salutari, da applicare successivamente ai percorsi tematici aventi come essenziale fulcro la tormentata storia idrogeologica della nostra città.
Particolare risalto è dato anche quest’anno all’ambizioso e sempre più ampio progetto di Ravenna Città d’Acque che, dopo sei anni di sperimentazioni, culmina con una pubblicazione di Danilo Montanari editore che raccoglierà i contributi delle più importanti firme ravennati. I testi redatti svilupperanno il tema ponendo l’accento sui caratteri storici, artistici e urbanistici: uno sguardo al passato utile a comprendere meglio le dinamiche della nostra città che da sempre è attraversata e lambita dalle acque. Il volume sarà il primo di una collana di itinerari culturali che racconterà le vicissitudini acquifere della Romagna tutta.
Si torna sui sentieri con una serie di percorsi già sperimentati con successo in passato e qualche novità: l’escursione didattica, riservata alle scuole, sull’antico canale di scolo della Lama per sensibilizzare le nuove generazioni sulla fragilità di equilibri secolari sempre più minati dallo sfruttamento geologico grazie al progetto ConCittadini della Regione Emilia Romagna (marzo).
Torna dopo il grande successo dello scorso anno la Ravenna – Milano Marittima off road (5 maggio), dall’Idrovora di Fosso Ghiaia a quella della Madonna del Pino, con esclusivo bagno rigenerante alle Terme di Cervia riservato ai partecipanti. La corsa (18 km) e camminata (10 km) in natura inaugura una serie di eventi creati in stretta sinergia con il Consorzio di Bonifica della Romagna.
L’ormai classica discesa dei Fiumi Uniti (19 maggio) grazie al progetto partecipato “Fiumi Uniti per Tutti” cresce come un fiume in piena arricchendosi di partecipanti, partner ed eventi collaterali. Tra le novità della quinta edizione l’ingresso nel comitato organizzatore della Onlus AIDO – ente promotore della donazione degli organi – e la partecipazione della FIAB.
La manifestazione da affrontare in canoa, o sugli argini in bicicletta, è dedicata a chi vuole riappropriarsi degli spazi comuni della nostra città riscoprendo un’antica eredità, quella di Ravenna città d’acque, del quale il fiume conserva memoria.
Dopo cinque anni il concerto trekking di Ravenna Festival e Trail Romagna torna nella nostra città (9 giugno) nella cornice dei Fiumi Uniti e dei suoi peculiari capanni da pesca, divenuti simbolo di questa porzione di territorio romagnolo, per un’esperienza multisensoriale e multimediale fra musica, poesia e racconti di mare e di pesca.
Sarà nelle aree verdi a ridosso del fiume che ascolteremo racconti di pesca e di mare di Fabio Fiori, grande conoscitore e avvincente narratore del Mare Adriatico, o le poesie dialettali di uno dei massimi poeti romagnoli (e tra i massimi poeti dialettali italiani) contemporanei, Nevio Spadoni. Camminando da un argine all’altro ascolteremo i suoni ammalianti e delicatissimi della m’bira di Stella Chiweshe, straordinaria musicista dello Zimbabwe, le percussioni sciamaniche di Vince Vallicelli, i ritmi energici e trascinanti di Alejandro Oliva (la Bomba de Tempo di Buenos Aires) e Marco Zanotti e, in omaggio al tema marino del Ravenna Festival, l’opera epica – “La scuperta dl’america”: le avventure di Colombo tra canzoni e dialetto parodia melodica, irriverente e un po’ scanzonata in dialetto romagnolo, proposta dal Trio Al Caravèl.
In questo ambiente bucolico dal pomeriggio fino al tramonto incontreremo stazioni gastronomiche di grande qualità. Il progetto ‘diPortoinPorto’ di ‘CheftoChef’ sarà protagonista con chef ‘stellati’ che prepareranno piatti incentrati sui freschissimi pesci dell’Alto Adriatico. Non solo, le erbe selvatiche delle nostre pinete e vini d’annata autoctoni ne accompagneranno il viaggio.
L’Urban Trail (7 luglio), come ogni anno, guiderà i ravennati più mattinieri e volenterosi alla scoperta degli angoli nascosti della città, per una traversata integrale e sempre sorprendente della Ravenna Città d’acque. Tra le evidenze storiche e le curiosità che si incontrano lungo i percorsi, le più apprezzate rimangono le bellissime architetture del Molino Lovatelli, l’inaspettato verde cittadino degli Orti Siboni, i passaggi tra le sponde e i ponti nascosti della Lama e l’improvvisa doccia al Parco Teodorico. A queste sorprese dallo scorso anno, grazie al grande impegno dell’amministrazione comunale, si è aggiunta l’apertura straordinaria dell’intero percorso della cinta muraria.
Da segnalare inoltre il progetto di Caleidoscopio Ravenna, in collaborazione con CEAS RA21, che si articola in una ricca sequenza di attività che spaziano dall’esplorazione ambientale ed emotiva sotto il segno della Outdoor Education alle pedalate in pineta, e l’inedita passeggiata culturale tra le opere di ingegneria e bonifica di Leonardo Da Vinci in territorio cesenaticense, pensata come spin-off dell’importante manifestazione della Maratona Alzheimer.
Fucina di idee e percorsi interdisciplinari ogni anno diversi, quest’anno ItineRA – la festa del cammino consapevole in programma dal 29 settembre al 13 ottobre – sceglie di costruire una connessione fra arte e cammino, sia trasformando quest’ultimo in vettore di movimento esplorativo nell’ambito del patrimonio artistico cittadino, sia descrivendo le ragioni per le quali la pratica dell’andare a piedi in maniera consapevole possa essere considerata una vera e propria pratica estetica. Da tradizione “itineRAnte”, si faranno anche ulteriori passi in avanti nella riscoperta dei legami fra Ravenna e San Romualdo, dunque con le comunità camaldolesi e tutto il loro universo storico e sapienziale millenario.
La narrazione della storia delle acque ravennati e la stagione 2019 di Trail Romagna termineranno il 30 novembre con un evento site-specific e una pièce teatrale in memoria della “rotta del Lamone” avvenuta 180 anni fa, nella notte fra il 7 e l’8 dicembre del 1839, un evento che per impatto idrogeologico sul nostro territorio è secondo solo alla diversione dei Fiumi Uniti.
Informazione e prenotazioni per tutti gli eventi su www.trailromagna.eu