È prossima la riapertura dei percorsi escursionistici all’interno dell’Oasi di Boscoforte: lo scorso 27 febbraio il comitato esecutivo del Parco del Delta del Po ha infatti approvato una convenzione biennale con la proprietà, che permetterà di riaprire il sito ai percorsi di visita.
Il Partito Democratico di Sant’Alberto e Mandriole esprime grande soddisfazione in merito: “E’ con grande piacere che registriamo questo importante risultato, frutto di un lungo percorso di lavoro. Viene così restituito alla fruizione turistica, al territorio ed a tutti gli interessati ed appassionati questo sito che presenta caratteristiche specifiche uniche quanto a patrimonio faunistico e di biodiversità; una vera e propria perla dell’area sud delle valli, nonché una delle principali attrazioni della sponda ravennate. Auspichiamo quindi che questo possa essere un primo passo nella valorizzazione dell’attrattività turistica e nello sviluppo delle opportunità escursionistiche del nostro territorio, in una sinergia di rete con i Comuni di Argenta e Comacchio”.
La convenzione stipulata con la proprietà regolamenta l’accesso e la gestione dell’area, garantendone l’accessibilità e la fruizione a scopo di turismo naturalistico e birdwatching. La proprietà si farà carico dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della penisola, garantendo il buono stato di conservazione degli habitat e delle specie, oltre che la fruizione turistica del sito. Nella convenzione inoltre trovano spazio l’impegno dei privati a collaborare con l’Ente per scopi di ricerca e scientifici e divulgativi, per l’individuazione di progetti e interventi di ripristino ambientale e per la valorizzazione delle risorse idriche del biotopo e del Fiume Reno, operando in sinergia ai fini del miglioramento degli habitat esistenti. Il Parco del Delta del Po offrirà, attraverso la cooperativa Atlantide, un servizio di accompagnamento e guida turistica sul percorso di Boscoforte. L’Ente Parco si impegnerà inoltre nell’attività di monitoraggio e sorveglianza dell’area e, previo accordo e autorizzazione sugli interventi necessari e compatibili con il sito, comparteciperà alle eventuali spese per interventi di tipo conservazionistico della biodiversità, necessari per la tutela ambientale e la manutenzione, a fronte della fruizione turistica della parte meridionale della Penisola. E’ imminente la definizione e divulgazione della data di riapertura del sito, che con ogni probabilità vedrà diversi eventi nell’ambito della prossima edizione della Primaversa Slow.