Lo scrittore Marcello Simoni insieme ai detenuti della Casa Circondariale di Ravenna

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Nell’ambito delle iniziative socio-culturali legate al Premio letterario “Il Sognalib(e)ro”  per le carceri italiane, nella mattinata di lunedì 8 aprile si è tenuto un incontro a favore dei detenuti della Casa Circondariale di Ravenna con lo scrittore Marcello Simoni, autore di romanzi storici, giunto alla pubblicazione del suo 14° libro.

L’evento è stato promosso da BPER Banca e da Giordano Bruno Ventavoli, responsabile di Tuttolibri de La Stampa. Il progetto è stato avviato dal Comune di Modena con la Direzione Generale del Ministero della Giustizia ed è nato con la finalità sociale di coinvolgere i detenuti nella lettura e nella scrittura.

Nella sala del refettorio del Carcere, la Direttrice della Casa Circondariale, Dott.ssa Carmela De Lorenzo, ha aperto l’incontro accogliendo 23 ragazzi di una classe terza del Liceo Linguistico Dante Alighieri di Ravenna che, insieme agli educatori, hanno aiutato i detenuti nella lettura del libro e nella formulazione delle domande da rivolgere all’autore, all’interno dell’alternanza scuola-lavoro.

BPER Banca opera nella ferma convinzione che l’inclusione e la riduzione delle disuguaglianze sociali passino anche attraverso la diffusione di iniziative culturali aperte alla cittadinanza e fruibili da tutti. Per questo #LaBancaCheSaLeggere è diventato più di uno slogan e vuole rappresentare la capacità non solo di promuovere la diffusione della cultura, ma anche di leggere e interpretare le realtà in cui la stessa opera.

Simoni, che ha presentato l’ultima sua opera letteraria “La prigione della monaca senza volto”, ha risposto alle numerose domande poste dai detenuti alternando riferimenti storici sulla Milano del ‘600 ai racconti sull’alchimia e la negromanzia; ha dato infine appuntamento agli ospiti del penitenziario a giugno, quando sarà pubblicato il suo prossimo romanzo ambientato nella Ravenna del ‘400.