“I recenti fenomeni alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna hanno portato un’ingente quantità d’acqua sul nostro territorio che, stagnando, ha favorito la proliferazione di insetti e zanzare. Oltre alla zanzara tigre e alla zanzara anofele, sono comparse anche altre sette specie di zanzare, le quali rappresentano anche un problema sanitario, visto che possono essere vettore di numerose infezioni e malattie, tra cui si ricorda il virus West Nile.
Ma c’è di più: la situazione è critica anche nelle zone marittime della Romagna, e questo rappresenta un problema a livello turistico: sono numerose infatti le segnalazioni di una situazione invivibile nelle ore serali, che avrebbe provocato come primo effetto la diminuzione dell’afflusso turistico.
Da qui l’interrogazione del consigliere regionale della Lega, Andrea Liverani, che, alla luce degli interventi di disinfestazione effettuati sia tramite l’utilizzo di larvicidi che di adulticidi, chiede alla Giunta regionale “quali siano i parametri e le soglie in base alle quali si decide di intervenire con un trattamento larvicida o adulticide” e “se sia a conoscenza di eventuali effetti collaterali alla biodiversità che può provocare l’utilizzo di trattamenti adulticidi”.”