“Condividiamo i timori espressi dall’Associazione Wilderness Ravenna, tanti soldi sono stati spesi male, quando ad oggi il problema è il mantenere vivo e sano l’ecosistema della zona” con queste parole esordisce il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani.
“Abbiamo già fatto un’interrogazione in regione per capire quale programmazione ci sarà in merito all’apertura delle acque in Valle Mandriole, ma siamo pronti a depositare altri atti per capire quanti soldi sono stati investiti nel Parco del Delta e come sono stati spesi.”
Prosegue il leghista: “I 400mila euro investiti e già spesi per la creazione di 11 porte di accesso alle zone del parco, mentre le specie acquatiche stanno scomparendo, sono un colmo. Si capisce quanto non ci sia programmazione all’interno dell’ente Parco. E soprattutto ci rendiamo conto di come chi dovrebbe tutelare il Parco e le sue valli, non controlli e spende soldi in idee inutili, come le porte”.
“Non stiamo parlando di piccole cose, parliamo dell’ecosistema della palude d’acqua dolce più importante d’Italia. Una palude che aveva come peculiarità le centinaia di specie acquatiche e vegetali che per via dell’incompetenza dei tecnici, della mancanza di investimenti e del degrado, sono quasi estinte. Porteremo in Regione un nuovo documento, una risoluzione, per chiedere un impegno concreto da parte dell’ente verso tutto il parco, con un occhio di riguardo per la Valle Mandriole. Le nostre peculiarità naturali devono essere salvaguardate, e ci batteremo per questo” conclude Liverani.