“A pochi giorni dall’inizio della scuola ancora una volta regna la confusione. Non vi è certezza per i docenti e per il personale scolastico dove mancano i numeri adeguati, ma più che altro vi è poca considerazione degli studenti” Il consigliere regionale Andrea Liverani si associa alle critiche contro la gestione del contrasto alla pandemia in ambito scolastico.
“Sono sempre maggiori le classi “pollaio” nonostante le risorse che non sono variate, anzi sono aumentate (Castel Bolognese, ma anche altri istituti della provincia di Ravenna, per fare qualche esempio hanno subito riduzioni di numero di classi ed inevitabilmente maggiori alunni per classe) e sono numerose le problematiche legate alla sicurezza.
Liverani, anche consigliere comunale a Faenza, focalizza poi la propria attenzione sull’istituto Carchidio-Strocchi. Il tema è sempre la sicurezza, ma questa volta il problema della pandemia rimane sullo sfondo: “Come evidenziato anche dagli organi di stampa, per fare un altro esempio, alla media Strocchi di Faenza diverse prime di varie sezioni, anche quest’anno sono state trasferite presso lo stabile di viale delle Ceramiche creando notevoli disagi a studenti e famiglie”.
“Una situazione paradossale. Uno degli Istituti più grandi ed importanti della città, per il secondo anno consecutivo, deve trasferire Sezioni in altro stabile, lontano dalla zona di indirizzario e per di più in una delle zone più trafficate della città – scrive Andrea Liverani – L’amministrazione comunale dovrebbe intervenire per sostenere i disagi e garantire la sicurezza dei ragazzi. Si potrebbe prevedere una maggior presenza della polizia locale negli orari di entrata ed uscita della scuola per mettere in sicurezza gli attraversamenti e nello stesso tempo pattugliare anche in altri orari visto che nella zona della stazione delle corriere nel passato anno scolastico sono state rubate decine di biciclette e non è stata installata nemmeno una telecamera.”
Le aule di viale delle Ceramiche sono lontane da tutti i servizi della scuola: mensa, palestra, teatro e sono sicuramente poco adatte alle classi prime che si devono adattare a raggiungere la scuola a piedi o in bici, considerato il traffico veicolare degli orari di ingresso/uscita.
“Ritengo che si debba intervenire subito, prima dell’inizio della scuola, riproponendo alle seconde e alle terze classi questo trasferimento, ma mi chiedo come mai non è stato fatto un ragionamento per tempo, visto che l’Amministrazione ha avuto un anno per organizzare il tutto” – conclude Andrea Liverani.