a scuola svolge un ruolo centrale nella sensibilizzazione delle nuove generazioni sul tema dell’inquinamento da plastiche. È partendo da questo presupposto che da molti anni l’Itip Bucci aderisce al progetto di HERA “Differenzia la tua scuola”, effettuando la raccolta differenziata di carta, plastica e lattine. Soltanto nello scorso anno scolastico sono stati consegnati ben 305 sacchi di plastica da destinare al completo riciclaggio. Non è sufficiente. Di sacchi di plastica l’Itip Bucci non ne vorrebbe consegnare affatto. Infatti l’obiettivo che l’istituto si è prefissato non è soltanto il riciclo, ma la riduzione e, col tempo, la completa eliminazione dell’utilizzo della plastica. Il percorso è lungo, complesso e articolato, una missione che per poter essere portata a compimento ha bisogno che si agisca per piccoli passi, in maniera costante e non dirompente, entrando pian piano nelle abitudini quotidiane degli alunni e della comunità scolastica nella sua interezza. Il riciclo non può e non deve essere una semplice direttiva dall’alto, un’imposizione fine a se stessa; il riciclo deve nascere come esigenza dal basso, attraverso un percorso di sensibilizzazione e di formazione continua e persistente degli alunni. L’istituto Bucci ne fa una missione di primaria importanza, un obiettivo a cui destinare molte delle sue forze, nella ferma convinzione che sia proprio la scuola il luogo privilegiato dove coltivare il cambiamento delle abitudini.
Quest’anno l’attenzione è stata incentrata soprattutto sulla riduzione dell’impatto della plastica nella quotidianità, nella piena consapevolezza che, parafrasando lo slogan di una campagna di sensibilizzazione europea, ‘Il miglior rifiuto è quello che non si produce’. Per questo motivo sono state concentrate le forze su un’idea fortemente caldeggiata dagli studenti rappresentanti di Istituto, che prevedeva l’eliminazione progressiva della plastica monouso, sostituendo le bottigliette di acqua con delle borracce di alluminio.
Il tutto è stato reso possibile grazie agli incentivi economici ricevuti da HERA per la partecipazione al progetto “Riciclandino”, che coinvolge scuola, famiglie e servizi ambientali. È stata messa in atto una sorta di economia circolare: i genitori, portando i rifiuti alle stazioni ecologiche, hanno dato all’istituto l’opportunità di ricevere benefici economici che si sono poi trasformati in borracce.
La distribuzione agli alunni delle classi prime è avvenuta nell’Aula Magna della sede in Via Nuova, alla presenza del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e della dott.ssa Agostina Melucci, Dirigente dell’ambito territoriale di Ravenna dell’Ufficio Scolastico Regionale. Dalle loro mani gli studenti hanno ricevuto le borracce, di un giallo vivo su cui campeggia il logo blu dell’istituto, una sorta di metaforica staffetta per il futuro.
La cerimonia si è svolta sabato 26 ottobre nel più ampio contesto dell’inaugurazione dell’anno scolastico, e, soprattutto, dei festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione dell’Istituto Tecnico e il 60° dell’Istituto Professionale. In un susseguirsi di interventi e saluti, tra ex e nuovi studenti e docenti, vecchie e nuove generazioni che si sono incontrate, sono intervenuti l’ing. Andrea De Zordo, ex studente e ora Progettista Reparto Corse della Ferrari, la dott.ssa Raffaella Coppari, figlia del prof. Coppari, insieme a diversi altri testimoni della decennale attività dell’istituto e del suo contributo al territorio.