Nessuna ragione geopolitica può giustificare una guerra nel cuore dell’Europa.
La nostra solidarietà va prima di tutto ai civili coinvolti e alle centinaia di donne ucraine che vivono e lavorano anche nella nostra città, in drammatica angoscia per i loro figli, padri, amici.
La vicinanza a chi oggi sta soffrendo e vivendo l’incubo dei bombardamenti, che mai avremmo voluto vedere, lo spirito di fratellanza e solidarietà ci impongono di gridare il nostro NO al conflitto.
La soluzione non può che essere l’unione di tutte le forze che sinceramente vogliono la pace.
Non si può contare sulla Nato, che anche con le spinte per il suo allargamento ha contribuito alla logica di scontro tra potenze imperiali, vorremmo contare sull’Unione Europa, che invece mostra la sua debolezza, dobbiamo sviluppare nelle opinioni pubbliche di tutti i paesi un’onda pacifista che costringa tutti alla ripresa delle trattative e la fine dello scontro militare.
Per dare un tangibile segno di solidarietà aderiamo alla manifestazione unitaria che, anche a Faenza, si terrà sabato 26 febbraio, dalle 10 in Piazza della Libertà.