L’Italia dei Valori, rappresentata da Antonio Melandri, Segretario Provinciale e da Davide Zagonara, Coordinatore Regionale, continua a sostenere, come i cinque anni precedenti, Michele De Pascale a Sindaco di Ravenna, “perché ne ha apprezzato il lavoro svolto per rendere Ravenna una città sempre migliore e al passo coi tempi. Un Sindaco che abbina esperienza amministrativa con una visione innovativa, capace di portare ulteriore rinnovamento e riqualificazione alla città”.
Da questa convinzione, la decisione di candidare nella lista di Ravenna in Campo Antonio Caracci, “una persona di grande valore umano e professionale che darà sicuramente, con la sua partecipazione, un valore aggiunto alla lista “Ravenna In Campo” coordinata da Roberto Fagnani, valido e apprezzato attuale assessore”.
“Docente e libero professionista, da anni impegnato politicamente, sostenitore dei referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare, ex consigliere territoriale dell’area n.8 “San Pietro in Vincoli” dove è attualmente residente”, Caracci così spiega la scelta della lista: “Una scelta motivata dalla volontà di mettere a disposizione della comunità le competenze personali e professionali possedute. Uno dei temi di maggiore sensibilitàè rappresentato dal potenziamento delle attività tese all’inclusione di persone con disabilità, in quanto tutti noi, nella nostra unicità, possiamo fornire un contributo arricchente nei confronti degli altri. Una comunità per essere considerata tale, non può e non deve lasciare indietro nessuno”.
Tra gli altri temi è possibile individuare il forese, in particolare a livello di servizi; incoraggiamento al dialogo con le imprese al fine di aumentare i livelli occupazionali; recupero e valorizzazione di aree dismesse e/o inutilizzate; incentivazione dello sport, “fondamentale non solo come parte integrante di un corretto stile di vita, ma anche in ordine alla formazione e rafforzamento di una persona; a quest’ultimo punto, in riferimento al miglioramento della qualità della vita, si inserisce anche l’implementazione delle aree verdi; riqualificazione ed integrazione della darsena e diminuzione del divario digitale”.