Grazie al progetto di Musicoterapia, realizzato in collaborazione con il Liceo “Ballardini”, gli studenti con disabilità accompagnati dai propri compagni, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica e formativa.
Il progetto, giunto al secondo anno, ha coinvolto gli studenti con disabilità di entrambi gli istituti, che si sono incontrati a rotazione presso i locali del Liceo Ballardini e dell’Oriani. Sapientemente guidati dalla musicoterapeuta Prof.ssa Barbara Mazzolani, la musica è diventata uno strumento di comunicazione e condivisione tra i ragazzi i quali hanno potuto creare un legame profondo e scoprire l’unicità di ognuno.
La musica ha rappresentato il linguaggio universale che ha permesso di superare le barriere, assumendo il ruolo di elemento unificante anche tra gli istituti. La rete di scuole ha così favorito la creazione di un ambiente inclusivo e accogliente, superando i confini fisici delle scuole stesse e aprendosi a nuove forme di collaborazione.
Il progetto di Musicoterapia ha avuto un impatto positivo sulla crescita personale degli studenti coinvolti. I ragazzi hanno imparato a valorizzare le proprie differenze e a vedere l’altro come una risorsa preziosa.
L’esperienza dell’Istituto Tecnico Statale “A. Oriani” rappresenta un modello per chi desidera promuovere l’inclusione e la valorizzazione delle diversità. Il progetto dimostra che la musica può essere un potente strumento di crescita e di costruzione di relazioni positive. L’impegno a favore dell’inclusione è un esempio concreto di come la scuola possa fare la differenza nella vita dei ragazzi. Attraverso progetti come questo, nati dalla collaborazione tra le scuole, gli studenti imparano ad accettare e valorizzare le diversità, costruendo un futuro più inclusivo e solidale.
La collaborazione tra istituzioni scolastiche rappresenta poi un esempio concreto di come le reti di scuole possano fungere da strumento per la diffusione di buone pratiche in materia di inclusione. Attraverso la condivisione di esperienze e il lavoro sinergico, le scuole possono reciprocamente arricchirsi e accrescere il proprio bagaglio di competenze nell’affrontare le sfide dell’inclusione scolastica.