L’Associazione Italiana di prevenzione al Cyberbullismo e al Sexting (www.aics-cyberbullismo.it) sceglie l’Istituto Tecnico Oriani per avviare a livello nazionale un progetto che vede 100 scuole nel perimetro compreso tra Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio, coinvolte nel programma “Educare alla bellezza le generazioni del futuro”. L’Oriani sceglie di orientarsi nella prevenzione e nel contrasto della diffusione dei fenomeni del cyberbullismo e del sexting con l’obiettivo di aiutare le vittime.
Grazie a un team di psicologi, avvocati e professionisti specializzati nel settore scolastico e in particolar modo sul tema del cyberbullismo e dei rischi virtuali, tra i quali Andrea Bilotto (Presidente dell’associazione, psicologo e psicoterapeuta sistemico relazionale che opera da diversi anni in tutto il territorio nazionale), già attivo nell’istituto faentino, Maria Alario (psicologa esperta in educazione digitale e nella prevenzione al cyberbullismo), Rossella Bottaro (Social Media Strategist e dottoranda di ricerca in Psicologia presso l’Università di Enna), Francesca Froio (Teorie e Tecniche della Comunicazione e dell’Informazione, esperta in Marketing e Comunicazione), Michele Miccoli (avvocato penalista specializzato in Criminologia Forense e Hikikomori; professore universitario strutturato e vice presidente dell’Associazione Sociologi Italiani), Eleonora Nocito (avvocato cassazionista e criminologa, esperta in bullismo e cyberbullismo), saranno programmati percorsi di sensibilizzazione e formazione per studenti, docenti e genitori sui temi del bullismo, cyberbullismo e dell’educazione digitale.
I primi due incontri di avvio tenutisi l’1 e 2 dicembre hanno inteso presentare a insegnanti, famiglie e studenti i percorsi caratterizzati da lezioni teoriche o attività laboratoriali personalizzate in base all’età e ai bisogni dell’utenza. L’Oriani è attento a promuovere il benessere fisico, psicologico, relazionale condotto da esperti psicologi, per questo mette a disposizione queste occasioni di formazione e informazione, anche per restituire una consulenza educativa su situazioni individuali o di classe agli insegnanti, migliorare la comunicazione degli insegnanti con le famiglie, dare opportunità ai genitori con domande educative e difficoltà relazionali nel rapporto con i figli, aiutare i ragazzi che sono vittime oppure che provocano il cyberbullismo e il sexting o altre forme di discriminazione online, mediante corsi e attività socialmente utili e l’istituzione di sportelli e punti di ascolto scolastici e extra-scolastici.
Una sfida, sottolinea Andrea Bilotto, intervenuto nel primo incontro online di apertura, «che si può affrontare solo realizzando una partnership unica nel suo genere, con l’intento di formare alunni, docenti e genitori attraverso un programma dedicato e personalizzato sul tema della bellezza inclusiva che celebra l’unicità, la diversità e l’autenticità di ciascuno».