Nel 2021 ci sono state in Italia “meno di 400.000 nascite”, segnando una diminuzione rispetto all’anno precedente. Ad affermarlo è il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo.
“Riguardo il tema della natalità è evidente che stiamo vivendo un momento critico, nel 2020 abbiamo avuto 405mila nati, nel 2021 il bilancio finale sta per uscire, saremo sicuramente al di sotto di questo valore. Un Paese con 60 milioni di abitanti non può avere meno di 400mila nati, vuol dire veramente non avviare il processo di ricambio generazionale”.
“Qualche iniziativa in questo senso, penso all’assegno unico universale, è stata attivata – ha aggiunto Blangiardo -, ci auguriamo che ce ne siano altre che in qualche modo interagiscano con questa perché è una di quelle situazioni che dobbiamo cercare di risolvere”.
“Superare il declino demografico a cui l’Europa sembra condannata” ha affermato il presidente Sergio Mattarella il giorno del giuramento, sottolineando l’importanza del tema per il futuro del nostro Paese.
Anche Papa Francesco ha più volte affrontato il problema: “Parlando della famiglia, mi viene una preoccupazione vera, almeno qui in Italia: l’inverno demografico. È una tragedia. Facciamo tutto il possibile per riprendere una coscienza, per vincere questo inverno demografico che va contro le nostre famiglie, la nostra patria e il nostro futuro” aveva affermato durante l’Angelus nel giorno della festa della Santa Famiglia di Nazaret.
(Fonte RaiNews)