“Si prospettano tagli al servizio postale negli uffici di Porto Corsini e Casal Borsetti, a servizio anche di Marina Romea, ai quali fanno capo, oltre alla locale cittadinanza residente e a quella turistica, le aziende industriali, portuali e commerciali in sinistra canale Candiano, nonché la Capitaneria di Porto che ha sede a Porto Corsini”. A denunciarlo è il consigliere territoriale di Lista per Ravenna Massimo Fico che lancia un appello al sindaco Michele de Pascale:
“Per motivi non noti, potrebbe essere a rischio di chiusura l’ufficio di Porto Corsini, non certo per scarsa clientela, essendo invece più che affollato, anche troppo. Il piano di Poste Italiane non valuterebbe i disagi e i maggiori costi che i cittadini e le imprese dovrebbero sostenere per recarsi a Marina di Ravenna o a Casal Borsetti, soprattutto a carico delle persone anziane, che più incidono numericamente sui servizi di sportello di questo ufficio.
Poste Italiane è un ente economico pubblico controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti, specie di banca dello Stato in cui confluisce tutto il risparmio postale italiano, oggi pari a 250 miliardi di euro. Il sindaco di Ravenna è membro, per la sua veste pubblica, del consiglio di amministrazione di questa Cassa.
Si ha dunque ragione di chiedergli se abbia ricevuto comunicazioni da parte di Poste Italiane, o comunque se sia al corrente di una prospettata chiusura o ristrutturazione del servizio sportelli al pubblico dell’ufficio di Porto Corsini in viale Po; ed inoltre se intenda opporsi a tale eventuale decisione. La comunità locale, da cui abbiamo ricevuto la richiesta di questo intervento, non sarebbe disponibile ad accettare neppure chiusure temporanee dell’ufficio, né riduzioni di orario o di giornate di apertura”.