La posizione di Lista per Ravenna nella campagna elettorale in corso è stata tracciata con chiarezza ed approvata all’unanimità nella propria assemblea generale del 6 dicembre scorso, quando sono state definite le linee di azione da percorrere, fin dall’imminente nuovo anno, verso le elezioni comunali del giugno 2021.
Considerando che il primo passo per l’auspicato successo delle forze di opposizione all’attuale governo locale guidato dal PD potrà compiersi il 26 gennaio prossimo con le elezioni regionali, Lista per Ravenna, fedele come sempre al vincolo statutario di libero movimento civico che non fa capo o riferimento ad alcun partito, non prenderà parte a queste elezioni. È però vero che il senso vitale della Lista, espresso testualmente dall’art. 2 del suo statuto, è di finalizzare il proprio operato ad una migliore amministrazione di Ravenna e del suo territorio rinnovando nelle sue basi culturali il governo della città. Perseguire questo obiettivo significa, per lo statuto stesso, voler improntare la guida dell’amministrazione comunale ad efficienza, correttezza, imparzialità, sobrietà ed equa imposizione di tasse e tariffe. Questi caratteri, che distinguono da sempre la nostra attività, ci suggeriscono, nella competizione per rinnovare l’attuale governo regionale, di sostenere le forze con cui Lista per Ravenna si è coalizzata già dal 2016 come alternativa al governo locale di Ravenna, l’uno e l’altro avendo la stessa matrice partitica, contrassegnata da un’impronta autoritaria e clientelare.
È dunque per loro libera scelta che in tale occasione propri esponenti figurano, col nostro sostegno, tra i candidati di Forza Italia, di Fratelli d’Italia e della lista civica di Lucia Borgonzoni, candidata della Lega come presidente della Regione. A ciascuno ho assicurato la mia presenza, in rappresentanza di Lista per Ravenna, al momento della loro presentazione ufficiale.