Lista per Ravenna torna sul dibattito sulle dotazioni della Polizia Locale chiedendo che anche gli agenti della nostra città siano dotati di taser, droni e cani antidroga:
«A gennaio di quest’anno, Lista per Ravenna ha presentato, sul fronte della sicurezza, un pacchetto di cinque ordini del giorno volti ad attrezzare e a rafforzare la polizia comunale tramite le seguenti innovazioni, una per ciascuno: sperimentazione del Taser (pistola elettrica), istituzione di una o più unità cinofile, acquisto di un drone, prolungamento fino alle 2.00 di notte dei turni di vigilanza, kit di automedicazione “B-Con” in dotazione agli agenti. Sono strumenti che, nel loro complesso, possono contribuire ad attrezzare e a strutturare per il meglio la nostra polizia locale riguardo soprattutto al presidio del territorio su strada, a diretto contatto coi cittadini, non già solo in centrale o con apparati elettronici a distanza o girando in auto.
Il commento del vice-sindaco e assessore alla polizia Fusignani è stato netto: “Pregiudizialmente non sono contrario all’implementazione dei Taser, ma prima di tutto bisogna capire se e quanto possano essere utili. Le altre proposte sono dei semplici vaneggiamenti”.
Nel breve tempo si è invece dimostrato come queste proposte siano diventate, per il Comune di Ravenna, una necessità. Il responsabile dell’atto vandalico alla Tomba di Dante è stato individuato e arrestato grazie al cane antidroga “Zico” chiesto in prestito dalla nostra polizia comunale a quella di Riccione. Il comandante del corpo di Ravenna, Giacomini, ha poi annunciato di avere in programma l’acquisto di un drone. Abbiamo inoltre captato una sua determinazione, non ancora pubblicizzata, che dispone di attivare (congiuntamente alla Bodycam, videocamera indossabile), la sperimentazione semestrale del Taser, selezionando allo scopo, in attesa che a livello nazionale se ne specifichino le condizioni d’impiego, un proprio agente da inviare in Arizona per acquisire la necessaria certificazione.
Le principali proposte di questo nostro pacchetto di interrogazioni sono dunque diventate, da “vaneggiamenti”, secondo il giudizio dell’assessore alla polizia municipale, importanti opzioni operative della polizia stessa, a conferma che il lavoro di Lista per Ravenna, fondato sulla serietà e sulla qualità, può ben orientare le scelte di gestione dell’amministrazione comunale.
Ci aspettiamo che, con pari serenità di giudizio, venga data risposta positiva in consiglio comunale agli altri nostri due ordini del giorno sull’estensione dell’orario notturno di vigilanza e sul kit di automedicazione per gli agenti, utilizzabile anche per i cittadini coinvolti nelle operazioni di polizia. Sono anch’essi provvedimenti già adottati proficuamente da altre amministrazioni comunali».