L’“Innovation room” è stata una delle più apprezzate novità dell’edizione 2021 di OMC – Med Energy Conference. Uno spazio fisico all’interno della fiera, che ha ospitato una dozzina di start up,e diverse decine di studenti che si sono confrontati su tematiche relative all’energia e alla sostenibilità.
“Nella prossima edizione di Omc – Med Energy, a metà maggio 2022 – commenta Monica Spada, Presidente dell’evento internazionale – l’Innovation room avrà ancora più spazio perché riteniamo che proprio i giovani debbano essere i primi protagonisti della transizione energetica”.
A rendere ancora più stimolanti le attività legate a questo nuovo spazio, anche due concorsi, che hanno premiato le migliori start up (in collaborazione con InnovUp e Joule), e i migliori gruppi di studenti universitari impegnati nell’OMC Energy Hackathon, organizzato con la sezione italiana di AI -SPE (Society of Petroleum Engineers) e Accenture.
“OMC Energy Hackathon rappresenta una dimensione importante dell’impegno che Accenture porta avanti al fianco dei maggiori player del settore dell’energia, chiamati ad affrontare grandi sfide e a rivedere i propri modelli di business per avviare un percorso di trasformazione oggi più che mai necessario per un futuro sostenibile. Crediamo nel valore delle generazioni future, sosteniamo i talenti e i progetti di innovazione in grado di generare un impatto positivo per l’intero ecosistema, per questo siamo orgogliosi di aver supportato in qualità di sponsor tecnico questa iniziativa rivolta ai giovani, protagonisti importanti della reinvenzione che l’industria dell’energia dovrà compiere per raggiungere gli ambiziosi obiettivi 2030”, ha dichiarato Fausto Torri, Managing Director, Energy Industry Accenture Italia
Il primo riconoscimento è andato al progetto Bi-rex, ideato daGreta Colombo Dugoni e Monica Ferro del Politecnico di Milano: il loro progetto ha come obiettivo la creazione di cellulosa ‘’tree free’’ e di chitina a partire dalle biomasse e da scarti dell’industria agroalimentare, per dare vita a un tipo di carta ottenuto senza tagliare alberi e a bioplastiche completamente biodegradabili.
L’hackathon ha invece avuto per protagonisti 55 studenti o laureati fra i 20 e i 30 anni, provenienti da diverse Università italiane. Divisi in 11 gruppi, e seguiti da alcuni facilitatori, i ragazzi hanno lavorato a un tema (il futuro dell’energia sostenibile applicata ai trasporti), e presentato poi le loro idee a una apposita giuria. Ha vinto il quintetto composto da quattro studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa (Vanessa Staccioli, Francesco Chirico, Andrea Cotrozzi e Patrizia Coppa) e una studentessa libanese del Politecnico di Torino, Seline Eid.
Molto soddisfatto anche il Presidente del comitato scientifico OMC che ha coordinato l’Innovation Room, Edoardo Dellarole: “Abbiamo dato spazio ai protagonisti del futuro: giovani ricercatori, giovani professionisti, giovani imprenditori. Saranno loro, speriamo, i protagonisti delle edizioni di OMC del futuro: intanto possiamo già dire che nella prossima edizione, confermeremo questi appuntamenti, ospitando anche la “Call for ideas” allargata al mondo del Mediterraneo”.